Gian Luca Favetto a Vezza d’Alba per presentare il suo libro “Attraverso persone e cose. Il racconto della poesia”

Lo scrittore Gian Luca Favetto torna a Vezza d’Alba per presentare il suo libro “Attraverso persone e cose. Il racconto della poesia”, con un capitolo dedicato al borgo e al territorio in cui nel 2019 ha trascorso un periodo in residenza grazie al progetto Creativamente Roero.

L’evento si terrà sabato 24 luglio alle 18 nella splendida cornice del Santuario della Madonna dei Boschi in presenza della sindaca Carla Bonino. Seguirà un aperitivo offerto dall’Ass. ARCA al Museo Naturalistico di Vezza d’Alba.

Favetto, scrittore, giornalista e drammaturgo piemontese nel 2019 ha trascorso a Vezza d’Alba un periodo di residenza d’artista di tre settimane, realizzando una composizione poetica dedicata al borgo. L’opera, dal titolo “Il paese col bosco per cappello”, era poi stata trasformata in una installazione artistica urbana, mappa poetica installata tra le vie del Comune.

Un anno dopo, Vezza è tornata protagonista nel lavoro dello scrittore – assieme al paesaggio UNESCO del Roero – nelle pagine del suo ultimo libro “Attraverso persone e cose. Il racconto della poesia” (Agosto 2020, ADD Editore), “mappa di storie e racconto di geografie” che Favetto ha composto mettendo assieme i ricordi di persone, luoghi e libri che hanno lasciato nella sua vita un’impronta indimenticabile.

In quest’opera – viaggio letterario per scoprire cos’è la poesia – compaiono i paesi e le aree geografiche più diverse, dal Vietnam a New York, dal Sudamerica a Parigi al Roero, così come le opere letterarie di autori di epoche lontanissime tra loro, come quelle di Omero, Shakespeare, Hemingway, Montale, Yourcenar e Blixen e di tanti altri, ma anche i lavori di artisti come Rilke, Pollock, Chagall e Villon, e grandi capolavori cinematografici quali L’attimo fuggente e 2001 Odissea nello spazio.

È il capitolo 9 quello dedicato a Vezza d’Alba e al paesaggio collinare che la circonda, con le sue caratteristiche rocche. Nei 15 giorni trascorsi in questi luoghi, lo scrittore ha potuto immergersi nel territorio vistandone i luoghi più caratteristici e i più nascosti. Raccogliendone e custodendone suggestioni e ricordi – le immagini di uno stagno colmo di ninfee, il Santuario della Madonna dei Boschi con i suoi affreschi antichi, il verde circostante, così come i frammenti di voci e racconti degli abitanti del paese – Favetto ha portato nel libro tutta la memoria dell’esperienza vissuta nel corso della sua residenza d’artista.

“Perché – come sostiene lo scrittore – la poesia si fa vivendo e attraversando il mondo, ma sono anche i luoghi ad attraversare noi”.

BIOGRAFIA E OPERE PRINCIPALI DI GIAN LUCA FAVETTO

Gian Luca Favetto è scrittore, giornalista, drammaturgo. Collabora con “La Repubblica” e RadioRai. I lavori teatrali più recenti sono il trittico Atlante del Gran Kan e Fausto Coppi. L’affollata solitudine di un campione. Di narrativa ha pubblicato, fra gli altri, Italia provincia del Giro e La vita non fa rumore (Mondadori), il romanzo Le stanze di Mogador (Verdenero), le poesie Mappamondi e corsari (Interlinea), l’audiolibro I nomi fanno il mondo (Il Narratore), i racconti Diventare pioggia (Manni), Un’estrema solitudine (Effatà) e Se dico radici dico storie (Laterza). Fra il 2015 e il 2016 escono Il giorno perduto. Racconto di un viaggio all’Heysel (66thand2) scritto con Anthony Cartwright, le poesie Il viaggio della parola (Interlinea) e Premessa per un addio (NN). Nel 2018 pubblica Qualcosa che s’impara (NN) e con Leandro Agostini realizza la mostra Il teatro del mondo. A maggio 2019 esce Si chiama Andrea (66thand2). Il suo ultimo libro, pubblicato nell’agosto 2020, è “Attraverso persone e cose. Il racconto della poesia” (ADD Editore).