E’ nato il nuovo soggetto politico Europa Verde-Verdi: i referenti astigiani al lavoro su mobilità sostenibile e ferrovie

L'astigiano Giuseppe Sammatrice nel Consiglio federale

Domenica 11 luglio si è conclusa a Chianciano Terme l’Assemblea costituente di Europa Verde Verdi, che ha visto la fusione del movimento di Europa Verde e della federazione dei Verdi, la nuova dirigenza della federazione si è arricchita con l’ingresso dei GEV (Giovani Europeisti Verdi) di giovani ecologisti .

Sono stati eletti all’unanimità i due coportavoce Eleonora Evi ed Angelo Bonelli e al vertice del nuovo soggetto politico – Europa Verde-Verdi – c’è anche la coportavoce regionale Tiziana Mossa, eletta nella segreteria nazionale della federazione ed entrano a far parte del Consiglio federale tre delegati piemontesi: Mariella Ghisà , Angela Plaku rispettivamente di Torino e Giuseppe Sammatrice della provincia di Asti.

A guidare il Comitato scientifico è stato chiamato il torinese Luca Mercalli, climatologo e divulgatore scientifico.

Dopo una due giorni di dibattito costruttivo per la nascita di una nuova realtà politica che si definisce ecopacifista, femminista, progressista, parte inclusiva e cofondatrice dei Verdi europei “Europa VerdeVerdi” Asti ricomincia a lavorare nello spirito e nelle parole di Alexander Langer “Provate sempre a riparare il mondo”.

Infatti, sabato 17 luglio faranno sentire la voce dei pendolari e degli utenti delle ferrovie locali che hanno visto negli ultimi 10 anni sospendere ed in alcuni casi dismettere oltre 400 km di ferrovie locali, 1/3 delle strade ferrate piemontesi.

“La viceministra alle infrastrutture e trasporti Bellanova, sarà ad Asti al Circolo Culturale San Secondo  per promuovere gli interventi che con il PNRR saranno avviati nella nostra regione – commentano Patrizia Montafia e Giuseppe Sammatrice, coportavoce di Europa Verde Verdi federazione Prov. Asti – All’evento oltre ai rappresentanti delle istituzioni locali e regionali, interverranno e confidiamo negli interventi che l’Architetto Giovanni Currado, l’ingegnere Marinoni in qualità di esperti e Giacomo Massimelli in rappresentanza del comitato pendolari Nicesi “Strade Ferrate” sapranno esprimere mettendo in evidenza il malessere sociale economico ed ambientale che la sospensione di centinaia di km di ferrovia ha provocato nei territori piemontesi”.

“Chiediamo alla viceministra – continuano – che vengano dirottati più fondi nelle infrastrutture ferroviarie per il loro ripristino e che non vengano prese in considerazione le scelte politiche di questa giunta regionale e locale che ne vorrebbe la plastificazione per la realizzazione di piste ciclabili. Europa Verde Verdi, è assolutamente d’accordo sulla realizzazione di vie ciclabili cittadine con una percorrenza massima di 3-5 km, ma non è ammissibile sostituire i binari nati per far viaggiare i treni con delle vie ciclabili. Il treno è il mezzo più ecologico e sostenibile per la mobilità ma deve essere accompagnato anche da una mobilità green su gomma complementare alle ferrovie e non concorrenziale.

“Alcuni dei 134 Comuni a cui è stata inviata la proposta di legge per il ripristino delle ferrovie sospese hanno già dato l’adesione e ci auguriamo a breve di poter superare di gran lunga il minimo richiesto per avviare con tranquillità la procedura di proposizione in Consiglio Regionale” concludono Montafia e Sammatrice.