Cpia Asti e Progetto Eureka: l’Istituto Comprensivo delle Quattro Valli sul tema benessere psicofisico degli studenti

Il progetto europeo EU.RE.K.A del CPIA 1 di Asti, che illustra e diffonde il ruolo della politica di coesione fra gli Stati, mostrandone l’impatto sulla vita quotidiana dei cittadini, ha proseguito la sua ricerca con il PON (Piano Operativo Nazionale) dell’Istituto Comprensivo delle Quattro Valli che, presente sul territorio dall’anno 2015, comprende 21 plessi di cui 7 scuole dell’infanzia, 10 primarie e 4 secondarie di I grado.

Una realtà fatta di piccoli plessi in paesi medio – piccoli, accomunati dai contesti collinari del Monferrato e da quelli montani della Langa astigiana. Il flusso migratorio registrato dai paesi dell’Europa dell’Est, dal Nord-Africa e dall’Asia, soprattutto negli anni passati, ha comportato l’arrivo di molti alunni stranieri di prima e seconda generazione con le conseguenti esigenze di integrazione.

Il modulo dal titolo “Sport a scuola” e, realizzato fra il 2017-2019, ha visto come destinatari gli studenti della Scuola Secondaria di I Grado di Incisa Scapaccino, Mombaruzzo, Vesime e Monastero Bormida dalla classe prima alla terza e ha previsto interventi settimanali di attività sportiva di due ore, da svolgersi prevalentemente in palestra o nei campi sportivi di proprietà dei Comuni, per l’intera durata dell’anno scolastico, per un totale di 60 ore.

Le attività previste dal progetto hanno favorito un consolidamento delle “life skills” promuovendo fra l’altro una valida prevenzione dalle dipendenze oltre che lo sviluppo della coscienza e il rispetto delle regole sociali e sportive. Durante la realizzazione del progetto si è prevista l’organizzazione di gare afferenti le diverse specialità sportive, anche con interventi di tecnici e, alla fine del percorso, manifestazioni sportive e tornei per favorire lo scambio interculturale e la socializzazione delle attività realizzate durante l’anno scolastico.

A seconda dell’attività programmata, il progetto è stato articolato in lezioni frontali sulle regole specifiche e le tecniche dei vari sport individuali e di squadra, lavoro individuale, a coppie, in gruppo per la sperimentazione dei vari gesti motori, esercitazioni in “interval-training” e in progressione, prove di arbitraggio a turno nei diversi sport di squadra. L’attività interdisciplinare di “orienteering” poi, ha permesso di sviluppare competenze trasversali per la conoscenza del territorio e l’orientamento con l’utilizzo di mappe carta topografiche.

Il gruppo dei ricercatori del CPIA 1 di Asti che ha esaminato il Progetto “Sport a scuola” sottolinea come interessanti siano state le ricadute sociali che hanno coinvolto i partecipanti. Le attività previste dal piano esecutivo, hanno previsto la partecipazione di ogni alunno, con le sue specifiche caratteristiche fisiche e psichiche, sviluppando, attraverso la pratica delle diverse attività ludico-motorie e discipline sportive, la costruzione dell’autostima, la presa di coscienza delle proprie potenzialità, dei propri limiti e delle peculiarità di ciascuno. Le attività di gruppo, inoltre, sono state particolarmente efficaci per la costruzione del senso di appartenenza, della collaborazione efficace, della suddivisione dei compiti e dei ruoli.