Condannato per aver commesso 269 truffe arrestato dopo le indagini della Squadra Mobile della Questura di Asti

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A seguito di un’articolata attività di indagine personale della 1^ Sezione della Squadra Mobile della Questura di Asti, nella giornata del 13 luglio, è stato arrestato a Torino un soggetto, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, gravato da una condanna per aver commesso numerosissime truffe.
L’uomo era stato condannato per aver commesso 269 truffe, deve ancora scontare una pena di sette anni e nove mesi e pagare una multa di oltre seimila euro.

Sono stati resi noti maggiori dettagli sull’operazione che ha portato all’arresto del truffatore, che metteva in vendita su internet prodotti a prezzi molto vantaggiosi, ma, dopo aver ricevuto il pagamento, non consegnava mai la merce, intascandosi un bottino di circa 650mila euro.
L’uomo era riuscita a far perdere le proprie tracce dal 2014, ma la squadra mobile della Questura di Asti dopo un lungo periodo di indagini è riuscita a rintracciarlo e ad arrestarlo.

Di seguito il comunicato stampa della Questura di Asti
A seguito di un’articolata attività di indagine, il personale della prima Sezione della Squadra Mobile, nella giornata del 13 luglio scorso, ha arrestato a Torino M.R., classe 1978, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, in particolare truffe, in forza di un provvedimento di esecuzione di pene concorrenti emesso dalla Procura della Repubblica di Torino, con cui è stata stabilita, nei confronti del soggetto, una pena residua complessiva da espiare di 7 anni e 9 mesi di reclusione oltre ad una multa di euro 6060, frutto della sua penale responsabilità per la commissione di n. 269 truffe e-commerce.

Infatti, M.R. nel 2011 era il legale rappresentante della ditta “Pancreas srl” e, attraverso un sito di e-commerce, raggirava oltre 300 persone che, attirate dai prezzi molto competitivi dei prodotti elettronici messi in vendita, versavano l’importo senza ricevere quanto quanto acquistato.
Grazie alla sua condotta criminosa, il M.R. era riuscito ad intascarsi illecitamente una cifra che si aggirava intorno ai 650.000 €. A nulla erano servite le centinaia di e-mail e di chiamate da parte dei clienti truffati, i quali, quando qualcuno del sito di e-commerce gli rispondeva, al massimo ricevevano delle risposte elusive e fantasiose, del tipo che l’azienda stava valutando di emettere dei rimborsi a seguito di un sorteggio.

La vicenda fu anche oggetto di un famoso servizio televisivo, che raccolse le dichiarazioni del M.R. e di alcuni delle centinaia di clienti infuriati a seguito delle truffe subite.
Per l’esecuzione della cattura nei confronti del soggetto si è reso necessario procedere ad alcuni giorni di intense investigazioni e ricerche, in quanto il giovane non era più presente nell’astigiano e nel luogo del suo ultimo domicilio, spostandosi in varie zone del nord d’Italia. Di lui non vi erano tracce già a far data dal 2014.
Nonostante ciò, grazie all’articolata, capillare e minuziosa attività info investigativa da parte degli investigatori della Squadra Mobile, supportata da mirati servizi di osservazione, pedinamenti ed informazioni acquisite in “strada”, il reo è stato individuato a Torino e, come disposto dall’Autorità giudiziaria, l’arrestato, dopo gli adempimenti di rito, è stato condotto presso la Casa Circondariale “Lorusso e Cotugno” di Torino.

Continua ad essere massimo, da parte della Polizia di Stato, lo sforzo sia preventivo che repressivo, nel contrasto al fenomeno delle truffe, sia commesse con l’uso di nuovi strumenti digitali sia le classiche truffe, spesso commesse ai danni di persone anziane.

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