All’UTIL di Villanova d’Asti 25 esuberi: manifestazione dei lavoratori davanti allo stabilimento

Oggi sciopero all’Util di Villanova D’Asti dopo la dichiarazione di 25 esuberi data alle Organizzazioni Sindacali e alle Rsu di Fim e Fiom lo scorso 8 luglio.

“L’azienda ha dichiarato che per via delle prospettive di mercato che non prevedono una crescita degli ordini di piastrine nei prossimi tre anni e nonostante un progetto di investimenti su nuove piattaforme anche di diversificati, serve una riduzione di costi che passano attraverso una riorganizzazione dei processi produttivi con la necessità di nuove competenze. Allo stesso tempo sempre per via dei cambiamenti organizzativi, l’azienda ritiene necessario un numero di esuberi quantificati in circa 25 lavoratori in parti strutturali che provengono dal passato e altri derivanti dalle nuove scelte organizzative aziendali” riferiscono i sindacati.

util villanova d'asti

Molto chiara la posizione dei sindacati Fim e Fiom che chiedono di: “ritirare le pratiche messe in atto nelle ultime settimane nei confronti dei lavoratori dove veniva richiesto di accettare i licenziamenti volontariamente senza un’alternativa di ricollocazione internamente alla UTIL; prendere in esame seriamente l’idea di un piano di formazione e riqualificazione interno attraverso il fondo nuove competenze che permette alle imprese di adeguare le competenze dei lavoratori; utilizzare, se c’è ne fosse la necessità, tutti gli ammortizzatori sociali a disposizione per evitare che i lavoratori e lavoratrici eventualmente non ricollocabili, siano lasciati soli e senza un lavoro; presentare un piano industriale che garantisca prospettive e occupazione.”

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Secondo quanto riportano le sigle sindacali “Il clima che si respira in azienda, non è assolutamente sereno e crea malumori tra i lavoratori. Se l’azienda è disponibile ad aprire un confronto con le OO.SS con i criteri sopra elencati allora ci saranno le condizioni per riaprire un dialogo serio, costruttivo e trasparente come è sempre stato. Se così non fosse, sicuramente le responsabilità delle conseguenze sicuramente non potranno essere imputate alle RSU Util e alle OO.SS che riteniamo si siano dimostrate piuùche resposabili, tenendo conto della situazione”.

“Questa mattina davanti allo stabilimento abbiamo chiesto al sindaco di Villanova d’Asti Christian Giordano, che ringraziamo per la disponibilità, di informare la Prefettura di quanto accade all’interno dello stabilimento e di verificare la possibilità di aprire un tavolo istituzionale affinché l’azienda ritratti gli esuberi e apra una discussione seria che dia garanzie industriali e occupazionali” commenta Salvatore Pafundi, Segretario Generale Fim-Cisl Alessandria-Asti

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