Tutto pronto ad Asti per l’apertura del M.A.G.M.A.X, storia dei minerali in una stanza

Una piccola stanza con dentro un grande mondo: lunedì 5 luglio apre il M.A.G.M.A.X, il museo dei minerali ristretto in venti metri quadri, ma pieno di cose da scoprire. Strumenti scientifici, divise e attrezzi dei minatori, volumi storici, la tavola periodica degli elementi, persino polvere di luna e meteoriti, e minerali che faranno la gioia dei bambini (si potranno toccare): ogni oggetto costituisce un pezzo di storia, il resto lo racconterà, nelle visite guidate a ingresso libero, Massimo Umberto Tomalino, ideatore del M.A.G.M.A.X insieme alla moglie Francesca Busa.
Una passione nata da bambino, coltivata durante la professione di chimico e messa ora a disposizione della città: “In un momento in cui, in un anno difficile segnato dal Covid – dice Tomalino – molti musei chiudevano, abbiamo progettato la nascita di questo spazio, in un luogo eccezionale come la medioevale Torre Quartero, mettendo insieme esperienza e desideri. Adesso siamo pronti a partire”.

MAGMAX

Nel museo il regno minerale si svela sotto il profilo naturalistico, artistico, scientifico, storico e sociale. Ma nulla resterà fermo nelle vetrine anni Trenta e Quaranta disegnate dall’architetto Carlo Sturani e provenienti dallo storico negozio Lenci di Torino. In particolare, un settore varierà continuamente: quello delle collezioni temporanee. Ogni quattro mesi si approfondirà la storia di un minerale o un mineralogista: “Per cominciare – anticipa Tomalino – porremo l’attenzione sul gesso, l’unico minerale presente a livello industriale nell’Astigiano. Un modo per rendere omaggio a questa terra e un invito a scoprirla da un’angolatura particolare: quella del M.A.G.M.A.X”.

Il Museo Astense di Geologia, Mineralogia, Arte Mineraria, Cristallografia si trova in corso Alfieri 360 (ingresso davanti al Liceo Classico Alfieri) e garantisce visite guidate anche in inglese, francese e spagnolo. Ci si può prenotare, concordando giorno e orario, al 328.1698691 (in alternativa scrivere a astimagmax@gmail.com).
Intanto, prima ancora di farsi conoscere dagli astigiani, il museo si è posto all’attenzione di specialisti e appassionati al Bologna Mineral Show, in uno spazio appositamente dedicato messo a disposizione dal Parco Paleontologico Astigiano: il primo segno concreto di una collaborazione che è solo all’inizio.