Lettere al direttore

Palio di Asti, Rasero scrive al ministro Speranza: “Si chiede una deroga sulla normativa per il rilancio della città”

Riceviamo e pubblichiamo la lettera che il sindaco di Asti, Maurizio Rasero, ha inviato al ministro della Salute Roberto Speranza sulla prossima edizione 2021 del Palio.


Egregio Signor Ministro,

come Lei saprà, ad Asti si corre il Palio, rievocazione storica  risalente al 1275 che ogni anno si rinnova e che vede in competizione 21 cavalli a “canapo”, in rappresentanza di rioni borghi cittadini e comuni della Provincia, per aggiudicarsi il Drappo.

Il Palio, che rientra nel novero delle manifestazioni storiche e culturali  da sempre riconosciuta e finanziata dalla Regione Piemonte,  è considerato  il principale richiamo del settembre astigiano, che, insieme alla Douja e al Festival delle Sagre  rappresenta il biglietto da visita della nostra Città.

Dopo la pausa forzata dovuta alla pandemia, intendiamo ripartire e far si che  il Palio, che si svolgerà domenica 5 settembre p.v.,   torni a far parte dell’offerta turistica artigiana, integrando le altre eccellenze del territorio e contribuendo a rivitalizzare molti settori dell’economia oggi in sofferenza.

L’Amministrazione Comunale, provvederà quindi ad allestire nella centrale piazza Alfieri, le tribune e la pista per la corsa, nonché l’area riservata ai box cavalli nei giardini pubblici attigui alla piazza.

Negli anni passati il progetto, che ha visto il parere favorevole della Commissione Provinciale di Collaudo per i pubblici spettacoli, di cui peraltro fa parte sempre un tecnico del Mipaft, prevedeva una capienza complessiva oscillante tra i 10.000 e i 12.000 posti tra posti a sedere e parterre

Siamo quindi a richiedere, per un rilancio turistico ed economico del nostro territorio, che si tenga in considerazione la possibilità di andare in deroga a quanto previsto dalla normativa vigente che prevede si il passaggio dal 25% al 50% della capienza ma con il limite di 1000 spettatori all’aperto. Siamo infatti a conoscenza che la Conferenza delle Regioni sta lavorando in tal senso alfine di permettere per eventi all’aperto di luoghi particolari, di grandi dimensioni sia ammessa una presenza superiore al limite imposto.

Va da se che, in caso di deroga, l’Amministrazione applicherà un rigido protocollo anticovid: distanziamento, tracciabilità, accesso con green pass o esito tampone negativo, disinfezione….

In attesa di una risposta urgente, porgo i migliori saluti.

Dott. Maurizio Rasero