Numeri verdi e assistenza clienti: quanto è difficile parlare con un operatore

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È un elemento costante a tanti servizi, che si parli di telefonia fissa o mobile, di televisioni a pagamento o di qualsiasi altra utenza. Fino a quando le cose vanno bene, fila tutto liscio; nel momento in cui dovesse sopraggiungere un qualche elemento di disturbo, riuscire a parlare con un operatore per avere indicazioni può diventare estremamente complesso.
Viviamo nell’epoca dei call center, a gestire tutte le chiamate sono, oggi, queste realtà, spesso dislocate in contesti stranieri (quando già si ha la fortuna di riuscire a parlare con un operatore fisico), il più delle volte gestiti da dischi che parlano in automatico consentendo all’utente soltanto la facoltà di scegliere cliccando sulla tastiera del telefono.
A tale riguardo in Italia esisteva una legge, l’articolo 24bis di un decreto legislativo del 2012, che imponeva agli operatori di call center di consentire all’utente di parlare con un centralinista basato in Italia. Legge che poi non è stata mai concretamente presa in considerazione.

Palare con operatori del telefono

Sono soprattutto gli operatori del telefono ad essere al centro di chiamate da parte di utenti alle prese con problematiche di varia natura. Spesso diventa anche complesso riuscire a trovare il numero giusto da contattare. Quali sono i numeri del servizio clienti dei principali operatori telefonici?

Tim: per parlare con un operatore Tim è indispensabile chiamare il 119; è disponibile anche una pagina Facebook dove si possono segnalare eventuali disservizi;

Vodafone: per parlare con un operatore Vodafone si deve digitare 190 e attendere poi le indicazioni, anche qui, della voce guida in modalità automatica;

Wind: per quanto riguarda Wind il numero da digitare è il 155, anche qui si dovrà poi attendere di digitare il percorso esatto di numeri.

La costante di tutti i servizi clienti è quella di avere un numero fisso da chiamare e di dover poi seguire le indicazioni del disco con la voce registrata fino ad arrivare a parlare con un operatore fisico. Operazione che non è sempre facile tantomeno immediata. Motivo per il quale, in caso di disservizio tecnico, è bene armarsi di buona volontà e prepararsi ad un iter lungo e complesso, a prescindere da quale sia l’operatore con il quale si ha il contratto in essere.

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