Lettere al direttore

“Lettera di un iperteso al Sindaco”

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Riceviamo e pubblichiamo le riflessioni di Mario Malandrone dopo la diretta del Sindaco Rasero.


Mi spiace per l’ipertensione di Rasero, la ha comunicata in diretta, condivido lo stesso problema, ma mi permetto alcuni consigli.
Curiosa la memoria selettiva di Rasero, ricorda selettivamente alcune critiche e le istanze serie che i cittadini sottopongono a noi fa finta di non vederle.
Sono solidale con lui per la pillola della pressione, è successo pure a me due anni fa, appena entrato in consiglio e purtroppo se non si riesce a staccare o a fare molto sport e dieta sana si continua a prendere la pastiglia, come capita a me.
A me succede anche per un lavoro sociale in cui metto passione e che spesso si svolge tra mille difficoltà.

La passione ci accomuna, ma non basta la passione per affrontare i problemi.
A me è capitato diventando consigliere di minoranza di far salire la pressione alle stelle, a lui da Sindaco.
Responsabilità diverse, ma problemi simili. Non è per un confronto sull’ipertensione tra noi che scrivo ai giornali. Io per quel problema dovrei smettere di fumare e fare più sport, anche camminare fa bene e così consiglio al Sindaco, dopo la lettura della mia risposta ai suoi “sassolini” di fare passeggiate, servono a contrastare i problemi che abbiamo entrambi di pressione.
Di fare passeggiate tra i problemi irrisolti della città e camminate più bucoliche tra i problemi irrisolti delle frazioni, dimenticate.
Per il resto però non posso esimermi da dirgli che le tematiche che su cui la minoranza solleva interrogazioni non sono solo lo champagne, i selfie, il palio.
Le tematiche che solleviamo sono le problematiche in gran parte della città irrisolte dalle periferie alle frazioni. Le periferie e le frazioni sono in stato di degrado, pochissimi interventi nelle frazioni eppure in quella parte di Asti vive più del 10 % della popolazione.

Gli consiglio passeggiate rilassanti per vedere le innumerevoli problematiche anche se da un po’ di anni avrebbe dovuto farsene carico, perchè se non se ne fa carico è normale che i cittadini si rivolgano a noi.
Sulle periferie, gli interventi che va a inaugurare, risalgono a progettazioni della Giunta precedente, giunta di cui non facevo parte, ma va dato il merito a chi ha progetto quegli interventi. Potrebbe essere salutare e corretto condividere con chi ha messo idee e portato a casa finanziamenti il successo di quegli interventi. Nel caso della Palestra della Gramsci e le Ferriere la Giunta Brignolo. Lascerei perdere le decisioni prese sul Recovery che riguarda il futuro della città e su cui abbiamo già più volte discusso, ma gli ricorderei gli enormi “vuoti” in città che non si son riempiti di niente (Parte del Casermone, Ospedale, Maternità, Waya, Enofila con ancora assente una vera vocazione).

Consiglio al Sindaco anche di porsi delle domande sull’area mercatale, mai una tensione e un conflitto sui giornali era stato così vivo rispetto al Mercato di Piazza Alfieri, certo i conflitti agitano, forse oltre che prendersela con la minoranza dovrebbe chiedersi se il lavoro fatto sul mercato è stato fatto bene o se ha creato anche posizioni contrarie, viste le dichiarazioni discordi di parte della sua maggioranza e un voto non unanime della delibera di giunta. Se condividesse maggiormente l’impegno su questioni spinose come la Casa di Riposo, come ci ha promesso, sentirebbe meno lo stress delle decisioni da prendere. Le aree verdi, sono sotto gli occhi di tutti e cittadini sapranno giudicare come sono state gestite.
Gli consiglio anche di non leggere i dati sulle tematiche sociali, sulle questioni ecologiche che non fanno certo brillare Asti, perchè non depongono certo a favore di come la città sta funzionando. Per quanto riguarda le tematiche che sottoponiamo al Consiglio, beh saranno gli elettori a decidere se sono sciocchezze, per quanto mi riguarda non vivo di politica e non ne farò un dramma se gli elettori giudicheranno frivole : manutenzione delle periferie, dei parchi, attenzione alle frazioni, cura del verde, sicurezza, problemi di povertà, coesione sociale, inclusione, Casa di Riposo, ecologia (siamo agli ultimi posti nella transizione ecologica), mercato, attività commerciali, tempi enormi per il 110%.

Il sindaco può rilassarsi anche grazie al Governo, perchè se lunedì le tariffe della Tari (voteremo una pratica in Consiglio) si calmiereranno per attività produttive e non produttive, lo deve soprattutto ai fondi che arrivano dal Governo.
Sul Palio toccando i temi che stanno a cuore al Sindaco, non posso che augurarmi sia un Palio della rinascita. Non abbiamo la stessa fede paliofila, ma quel giorno almeno ci sarà concesso di agitarci.
E ci permetta, seppur lui si ritenga depositario del tema paliofilo, pure a noi interessa, anche solo per radici familiari (nonni, zii nei comitati, ricordi e partecipazione personale) che non sto a decantare e anche perchè il consiglio è chiamato a discutere di bilanci in cui il Palio esiste, ma ritengo che dovrebbe informarsi della storia degli altri, prima di esprimere simili giudizi.
E non è certo stigmatizzando la minoranza che l’ipertensione cala e la città migliora.

Mario Malandrone

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