Doppio appuntamento ad Asti per il ciclo di incontri dell’Acli Asti “Senza Perdere la tenerezza…”

Doppio appuntamento questa settimana con “Senza Perdere la tenerezza…”, l’iniziativa “in progress” dell’Acli di Asti, in programma tra il prossimo 18 giugno e il 16 luglio, ospitata, anche quest’anno dal cortile del Foyer delle famiglie, circolo ACLI e motore di tante iniziative, con almeno un’incursione al circolo Nosenzo, altro luogo significativo della città.

Dopo il primo incontro tenutosi venerdì scorso, 18 giugno, con gli interventi di Don Luca Solaro e Domenico Massano sul “Da Papa Francesco ai nuovi paradigmi sociali del mondo dopo la pandemia”; questa settimana sono in programma due appuntamenti, sempre presso il cortile del Foyer delle famiglie, via Milliavacca, 5 ASTI:
– giovedì 24 Giugno alle 18,30
Verso la settimana sociale dei Cattolici Italiani – Taranto – ottobre 2021
“Il Pianeta che speriamo. Ambiente, lavoro e futuro”, riflessioni, stimoli, suggestioni con Don Flavio Luciano, Direttore ufficio regionale Pastorale sociale e del lavoro e Francesco Scalfari, Pastorale sociale e del lavoro della Diocesi di Asti
– venerdì 25 giugno alle 18,30
“Curare (spesso), Guarire (qualche volta), Consolare (sempre): le suggestioni dell’enciclica “Fratelli Tutti” per una nuova economia e verso nuovi paradigmi sociali” con Don Luigi Berzano, socialogo e Gianpiero Poncino, esperto d’impresa

“La cura della città per una città che cura.. Un nuovo modello di sviluppo più inclusivo, anche alla luce delle ultime encicliche di papa Francesco- L’importanza della cura e del custodire la terra per un cambio di paradigma e per un nuovo (o per nuovi) alfabeto(i)”, è l’idea di sottotitolo, più esplicativo, per questa serie di incontri, aperti al pubblico, in presenza (il cortile può ospitare circa 100 persone in completa sicurezza) sul tema della cura della/e città, dell’ambiente, del lavoro. Una riflessione a più voci e con più testimoni sulle fragilità che la pandemia ci consegna ancora più evidenti, ancora più dolorose.

“Crediamo molto al valore del lavoro fatto insieme, delle reti di associazioni e persone, nella progettazione condivisa, quando ci muovono idee e visioni comuni, una visione di come va il mondo, della buona politica, della convivialità delle differenze” spiegano dall’Acli di Asti.

Insieme alle ACLI che hanno la responsabilità e l’organizzazione dell’intero festival (finanziato con i fondi del 5permille del 2019) altre associazioni/sigle del mondo ecclesiale e non: Pastorale sociale e del lavoro, Progetto culturale della Diocesi di Asti, la rete Welcoming Asti, l’associazione Noix de Kola.

senza perdere la tenerezza incontri 24 e 25 giugno