CGIL, CISL e UIL di Asti: “Progetto per l’Ex maternità bene, completiamo la sanità astigiana con la riqualificazione del Maina”

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di CGIL CILS UIL di Asti.


CGIL, CISL e UIL di Asti accolgono favorevolmente il piano di recupero dell’ex maternità. Lo avevamo caldeggiato nella nostra proposta sulla sanità astigiana presentata agli organi di informazione all’inizio dell’anno e successivamente sottoscritta il 26 di aprile con l’ASL AT.

Quindi siamo assolutamente convinti della necessità di un polo sanitario nell’ex maternità dove trasferire le varie attività sparse sul territorio di Asti e potenziandolo con nuovi servizi a disposizione della comunità.

Contemporaneamente riteniamo necessario completare il percorso di potenziamento della sanità astigiana creando un polo sanitario “residenziale” nell’ala attualmente dismessa della Casa di riposo Città di Asti con la creazione di 20 posti CAVS, di 12 posti hospice e di 10 posti per degenti neurovegetativi dando corso agli accordi presi tra Regione, Asl, Casa di riposo Città di Asti, Comune e Provincia di Asti unitamente a CGIL, CISL e UIL nel 2006.

I due progetti si integrano e si sostengono e potrebbero completarsi anche sotto il profilo sociale con la creazione di posti di social housing o di co-housing. Come è noto, peraltro, questa richiesta è stata sostenuta anche dal tavolo dello sviluppo e dall’amministrazione di Asti che l’ha inserita nelle proposte del Recovery astigiano.

Il tempo stringe ed i lavoratori della Casa di Riposo Città di Asti ed i loro Ospiti hanno bisogno di certezze. Anche dal rilancio della Casa di riposo Città di Asti passa il futuro della Sanità astigiana.