Asti, inaugurato il nuovo museo M.A.G.M.A.X: il mondo dei minerali tra storia, geologia e cultura fotogallery

Quanti minerali ci sono in uno smartphone? A che età si iniziava a lavorare in miniera? Ma la criptonite di Superman esiste nella realtà?

Queste e molte altre domande possono trovare risposta al M.A.G.M.A.X, il museo dei minerali più piccolo d’Italia, inaugurato ufficialmente lo scorso weekend accogliendo le autorità cittadine (il vescovo Marco Prastaro, Francesco Scalfari, direttore di Uni-Astiss Polo Universitario Rita Levi Montalcini, il presidente della Provincia Paolo Lanfranco con i figli Benedetta e Pietro, il sindaco Maurizio Rasero, il presidente della Fondazione CrAsti Mario Sacco con il vice presidente Sergio Ebarnabo, il presidente del Parco Paleontologico Livio Negro con il direttore del Parco Paleontologico Astigiano Graziano Delmastro e il conservatore del Museo dei fossili e paleontologo Piero Damarco).

Il nome sta per Museo Astense di Geologia, Mineralogia, Arte Mineraria, Cristallografia e si trova in una stanza all’ultimo piano della Torre medioevale Quartero, tra corso Alfieri e via Roero.

Qui si trovano: la polvere di luna, gli elementi chimici della crosta terrestre racchiusi in quattro cassetti, gli attrezzi dei minatori, l’angolo dedicato alle meteoriti, cofanetti di legno per il trasporto dei diamanti, utilizzati dagli ebrei di Amsterdam come  illusoria speranza di salvezza. E ancora oggetti che tracciano la storia della vita in miniera: l’elmetto dell’operaio bambino della Ruhr, il telefono dei primi del Novecento che, a 600 metri di profondità, comunicava con l’esterno, il corno che risuonava per avvisare sull’imminente scoppio delle mine

Pochi metri quadrati che racchiudono a 360º il mondo della mineralogia, raccontato dal suo ideatore Massimo Umberto Tomalino, chimico di 64 anni che ha cominciato a coltivare già da bambino la passione per la mineralogia. Vent’anni di lavoro all’estero lo hanno portato a scoprire pezzi unici nei negozi di antiquariato, alle aste, nei mercatini di Parigi, Amsterdam, Londra, o attraverso gli scambi con altri collezionisti.

Il museo è stato pensato secondo delle stazioni, ognuna delle quali racconta una parte dello sfaccettato e affascinante mondo dei minerali: Natura, Uomo, Cosmo, Scienza, Cultura, Storia. Il percorso inizia con una porta decorata dal giovane artista astigiano Mathew Guiotto che racchiude visivamente alcuni degli oggetti che si andranno ad osservare nelle diverse vetrine e si conclude con una mostra temporanea sempre diversa ogni mese. Questo mese il focus non poteva non essere dedicato al Monferrato e alle sue cave di gesso: tra i reperti spicca una cartolina d’epoca, ormai intrvabile, delle cave a Montiglio.

Come visitare il museo

Il  M.A.G.M.A.X, è privato ma sarà aperto al pubblico dal 5 luglio. Ci si può già iscrivere alle visite guidate (anche in inglese, francese e spagnolo) assicurate dal lunedì alla domenica e a orario da concordarsi: telefonare al 328.1698691 o scrivere a astimagmax@gmail.com