A Montechiaro un nuovo parco giochi per i bambini nel ricordo della prima donna votata in Consiglio comunale fotogallery

Sei anni fa alcuni bambini mi scrissero chiedendomi un parco giochi. Siamo riusciti a trovare i fondi, lo abbiamo realizzato e finalmente posso consegnarvelo” . Così il sindaco di Montechiaro d’Asti, Paolo Luzi, si è rivolto ai suoi piccoli concittadini nel giorno dell’inaugurazione del nuovo parco inclusivo, in via Vittorio Emanuele.
Privo di barriere architettoniche, si accede da una passerella. Al suo interno giostre adatte a tutti, un tavolo e delle panche di pietra su un soffice manto erboso.

La realizzazione, su progetto dell’architetto Marco Maccagno, è stata possibile grazie ai contributi della Fondazione Cr Asti, Cr Torino e della pro loco. Con un finanziamento della Protezione civile è stata inoltre messa in sicurezza con delle imbracature la collina sovrastante.
“Oggi è un giorno di festa per i bambini che hanno sofferto questo periodo di pandemia – ha dichiarato ancora Luzi – Vuole essere un modo per guardare al futuro per tornare ad essere nuovamente liberi” . 
È sulla parola libertà i bambini hanno lasciato andare in cielo palloncini verdi bianchi e rossi per simboleggiare il tricolore e azzurri, il colore del comune di Montechiaro.

La scelta del 2 giugno, giorno della Festa della Repubblica italiana e anniversario del voto alle donne, non è stata casuale. Il parco è intitolato infatti a Enrichetta Beffa, rifugiatasi durante la seconda guerra mondiale a Montechiaro da Torino, dove la sua casa era stata bombardata. Fu la prima donna a far parte del Consiglio comunale come assessore ai lavori pubblici. “Vedeva Montechiaro come un giardino cui dedicava anima e corpo. Fu sua l’idea di realizzare un parco giochi nel dopoguerra. A quel tempo fu addirittura derisa ma in realtà aveva visto lontano” ha voluto ricordarla il sindaco.

Insieme al primo cittadino, al taglio del nastro, erano presenti il presidente della Provincia, Paolo Lanfranco, il presidente della Fondazione Cr Asti, Mario Sacco e il parroco don Paolo Prunotto.
Dopo la benedizione i bambini a piccoli gruppi, nel rispetto delle regole anti-covid, sono entrati a giocare nel loro nuovo parco. Il pomeriggio si è concluso con la merenda a cura della pro loco.