“Un Po prima del mare”: domenica anche ad Asti l’iniziativa ambientale promossa dall’Associazione Plastic Free

Coinvolte 4 regioni e 15 comuni piemontesi tra cui Asti

Come previsto dal D. Lgs 152/2006, le Pubbliche Amministrazioni devono perseguire iniziative dirette a favorire la prevenzione e la riduzione della produzione e della nocività dei rifiuti, attraverso iniziative di sensibilizzazione sul rispetto del territorio, contro l’abbandono dei rifiuti e sul miglioramento del decoro urbano.

In quest’ottica di responsabilizzazione della collettività per la valorizzazione e la tutela dell’ambiente urbano, il Comune di Asti attraverso la sottoscrizione di un protocollo d’intesa con l’Associazione Plastic Free realizzerà una serie di eventi per informare sugli effetti nocivi dell’abbandono della plastica per l’ecosistema.

Il primo è previsto domenica 23 maggio, data in cui l’Associazione Plastic Free, grazie al supporto di alcune aziende attente alla salvaguardia dell’ambiente, organizza l’iniziativa “Un Po prima del mare” che vede coinvolte 4 regioni: Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto e, in particolare, 15 comuni piemontesi tra cui Asti.
Oltre 10 mila volontari, uniti sotto le bandiere blu di Plastic Free, saranno infatti impegnati nella più grande giornata di pulizia da plastica e rifiuti abbandonati lungo il fiume Po ed i suoi principali affluenti.

Il sindaco Maurizio Rasero, nel ricordare che l’iniziativa è sostenuta dalla Regione Piemonte, dichiara: “Quello causato dall’abbandono di plastiche e di altri rifiuti nelle vicinanze dei fiumi è un tipo di inquinamento sempre più pericoloso che impatta sull’intero ecosistema, in particolare quello fluviale sino a colpire quello marino. Iniziative come queste, quindi, consentono da una parte di ottenere un risultato concreto attraverso la raccolta dei rifiuti abbandonati e dall’altra di porre in atto politiche di formazione delle nuove generazioni in un’ottica di green education”.

L’assessore all’Ambiente Renato Berzano, che nei giorni scorsi ha partecipato alla presentazione del progetto da parte della Regione Piemonte aggiunge: “Il bacino idrografico del fiume Po e dei suoi affluenti corrisponde ad un’area molto estesa, industrialmente avanzata dove risiedono circa 20 milioni di cittadini che vanno sensibilizzati per far crescere la consapevolezza della necessità di un mondo più pulito con attività realizzate per la tutela del bene comune”.