Oggi è la Giornata Internazionale dell’Infermiere: “Vogliamo essere rispettati, non chiamati eroi”

Nursind Asti: “Valorizzazione e tutela della professione infermieristica, questo sarebbe il giusto premio per gli infermieri, non essere etichettati come angeli o eroi”

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Nursind Asti, sindacato delle professioni infermieristiche


Negli ultimi anni sono stati chiamati angeli, eroi e salvatori, ma tutti loro vogliono e vorrebbero essere riconosciuti con un unico e solo nome: infermieri. Ed oggi, 12 maggio, Giornata Internazionale dell’Infermiere, è l’occasione giusta per ricordare e rendere il giusto omaggio a questi professionisti sanitari.

Una ricorrenza per celebrare uomini e donne che lottando ogni giorno in prima linea in questo periodo d’emergenza covid hanno perso la propria vita per curare e assistere l’utenza, ma una data utile anche per non dimenticarsi mai di una figura professionale che va tutelata e valorizzata.

Gli infermieri, infatti, per tutto il lavoro svolto sul fronte della pandemia sono stati anche candidati al Premio Nobel per la Pace 2021, ma nonostante ciò ancora oggi (dopo che il periodo più buio della pandemia sembra superato) non hanno ricevuto una retribuzione adeguata rispetto alle conoscenze, alle capacità ed al percorso di studio intrapreso. Ma non è tutto. La figura dell’infermiere, ancora troppo spesso, è soggetta ad aggressioni verbali e fisiche da parte dell’utenza e viene bistrattata o non rispettata.

Valorizzazione e tutela della professione infermieristica, aumento delle assunzioni e stipendi adeguati alla professionalità erogata all’utenza. Questo sarebbe il giusto premio per gli infermieri, non essere etichettati come angeli, eroi e salvatori in un momento di difficoltà per poi essere dimenticati.

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