CPIA e Artom insieme per una nuova sfida: presentato il corso di informatica per adulti di Asti

L’Istituto Statale di Istruzione degli Adulti CPIA 1 Asti “E. Guglielminetti” e l’Istituto Tecnico Industriale “A. Artom” di Asti danno il via ad un nuovo percorso serale ad indirizzo Informatico rivolto agli adulti e finalizzato al conseguimento del diploma, a partire dal prossimo autunno per l’anno scolastico 2021/2022.

L’iniziativa è stata presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa ospitata dalla sede dell’Artom di Asti. “L’obiettivo è offrire l’occasione per riuscire a riprendere gli studi per chi ne è uscito in anticipo, per una riqualificazione professionale” – ha esordito il dirigente Franco Calcagno che ha illustrato il nuovo corso insieme al presidente del CPIA Davide Bosso.

Il percorso permetterà di raggiungere il diploma, anche se è ridotto da cinque a tre anni, con frequenta a partire dalle 18 per cinque sere la settimana. La compressione da cinque a tre anni non riduce le competenze, perché si utilizzeranno metodologie didattiche innovative che permettano di raggiungere il diploma statale uguale a quello che rilascia la scuola tradizionale, del mattino. “L’esigenza di avere un indirizzo informatico è emersa l’anno scorso, quando siamo partiti a Canelli con il corso meccanico.” è stato sottolineato in conferenza stampa.

Come funzionerà il corso lo ha spiegato Bosso: “Gli studenti per il primo anno frequenteranno presso la sede del CPIA, mentre gli ultimi due anni presso l’Artom. Si tratta di un aiuto per la popolazione adulta che intende riqualificarsi. Le materie sono quelle classiche per l’indirizzo tecnico informatico: gli studenti otterranno competenze utilizzabili e spendibili in diversi settori. Abbiamo già avuto un paio di iscritti e ora le persone interessate potranno iscriversi attraverso il sito del CPIA. La tipologia delle persone che potranno accedere è varia, da chi sta già lavorando, a chi non ha conseguito il diploma, altri per trovare lavoro. Il corso è gratuito, viene richiesto un contributo volontario di 30 euro.”

Ci sarà anche un’attenzione speciale verso le mamme. “Per le mamme che volessero partecipare che possono eventualmente difficoltà con i bambini piccoli, stiamo lavorando per poterle accogliere con personale e luoghi adatti affinché i bambini possano essere accuditi per il periodo serale delle lezioni. Non è molto semplice, non abbiamo ancora nulla di concreto anche perché dipenderà dalle esigenze che emergeranno su questo fronte ma vogliamo riuscire ad adattarci alle situazioni per dare un’opportunità a più persone.” ha spiegato Calcagno.

Numerosi sono stati i complimenti da parte delle autorità presenti per un’iniziativa formativa che va nella direzione di aiutare le persone ed il territorio. A partire dal Paolo Lanfranco, presidente della Provincia di Asti, presente in sala, e dall’Assessora all’Istruzione del Comune di Asti Elisa Pietragalla, e di Andrea Giroldo, consigliere provinciale con delega alla programmazione scolastica, che ha definito Bosso e Calcagno “una “combo” perfetta, sempre molto propositivi e produttivi, sempre attenti alle esigenze del territorio.”

“Attivare un corso così – ha sottolineato Giroldo – permette di andare verso lo sviluppo delle competenze della popolazione, perché è di questo che il territorio ha bisogno. Un livello di competenze generale che può essere migliorato e questo tipo di corso va in quella direzione. Come provincia abbiamo subito accolto con piacere questa proposta formativa perché siamo attenti che l’offerta formativa vada incontro a tutta la popolazione e alle esigenze del territorio. Per fortuna anche la Regione è andata nella nostra stessa direzione, quindi questo corso rappresenta il frutto di un lavoro di squadra.”

Presente in collegamento anche Pierangela Dagna, Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Asti [ruolo una volta chiamato provveditore agli studi, ndr]. “Mi preme evidenziare – ha commentato Dagna – che in un’epoca di pandemia come questa, avere un quadro così importante per l’istruzione degli adulti ed intervenire per aiutare le persone che sono in difficoltà a livello lavorativo, peggiorato dalla pandemia è molto importante per la città e per la provincia di Asti. A questo proposito il lavoro che stanno facendo Bosso e Calcagno è encomiabile e questa iniziativa rappresenta una grande sfida.”

Collegato alla conferenza anche il Centro per l’Impiego con Marina Porta e Angelo Amerio, che hanno sottolineato l’importanza delle sinergie di rete che si stanno sviluppando ulteriormente per rispondere alle necessità formative del territorio.