Confermata la Cigs per i lavoratori della ex Embraco

Nei giorni scorsi è stata inviata al presidente Draghi la lettera unitaria firmata da Regione Piemonte e sindacati, insieme all’arcivescovo Nosiglia e ai sindaci di Torino, Chieri e Riva presso Chieri per la richiesta urgente del tavolo interministeriale

Ad una settimana dall’incontro in Regione tra il presidente Alberto Cirio, l’assessore al lavoro Elena Chiorino e le parti sociali, i 400 lavoratori della ex Embraco di Riva di Chieri possono leggere nero su bianco la conferma dell’ammortizzatore sociale almeno per i prossimi 6 mesi.
È confermato nell’art. 45 nel DL Sostegni bis dove viene stabilita la proroga della CIGS per cessazione con l’ incremento del Fondo sociale per occupazione e formazione.

È fondamentale che questo periodo venga utilizzato per giungere ad una soluzione concreta – sottolinea il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio -. Nei giorni scorsi abbiamo trasmesso al presidente Draghi e ai ministri Giorgetti e Orlando la richiesta urgente di convocazione del tavolo interministeriale sullo sviluppo del progetto ItalComp e la situazione dei lavoratori ex Embraco. Lo abbiamo fatto con una lettera firmata in modo unitario dalla Regione Piemonte e dai Sindaci di Torino, Chieri e Riva presso Chieri, insieme alle Organizzazioni sindacali e all’arcivescovo di Torino monsignor Nosiglia. Abbiamo chiesto che tale incontro avvenga entro il 30 giugno al fine di fissare tempi e modalità degli interventi da mettere per garantire il futuro di questi lavoratori e delle loro famiglie”.

Finalmente possiamo leggere nero su bianco la conferma tanto attesa dai lavoratori della ex Embraco. Scritto nel DL Sostegni Bis nel quale il Governo ha accolto la proposta dell’opposizione attraverso l’odg presentato dall’onorevole piemontese Andrea Delmastro che prevede anche per le società in amministrazione straordinaria di poter fare ricorso alla cassa integrazione guadagni ordinaria, senza sostenere gli oneri previsti per legge. Agevolazioni economiche che potrebbero fungere da paracadute alle migliaia di licenziamenti paventati dalle imprese a seguito della pandemia prolungata – lo spiega l’assessore regionale al lavoro Elena Chiorinoda sempre sosteniamo che il progetto Italcomp possa rappresentare un vero e proprio salvataggio industriale finalizzato ad un progetto più ampio per il nostro Paese. Ora lavoriamo affinché la migliore soluzione possa andare in porto per garantire una continuità occupazionale ed il rilancio tecnologico ed economico del territorio”.