“Comunisti a modo nostro”: Claudio Petruccioli ospite del prossimo incontro del Polo Cittattiva per l’Astigiano e l’Albese

Venerdì prossimo, 7 maggio 2021, alle 18, ci sarà il ritorno di Claudio Petruccioli per il Polo Cittattiva per l’Astigiano e l’Albese – I.C. di San Damiano d’Asti.

La videoconferenza rientra nel ciclo di incontri ”VECCHIE E NUOVE R-ESISTENZE: RICONNESSIONI_12” organizzate con Museo Arti e Mestieri di un Tempo, Israt, Casa della Resistenza e della Deportazione di Vinchio, Associazione “Franco Casetta”, con Fra Production Spa, Libreria “Il Pellicano” e Aimc di Asti.

Claudio Petruccioli presenterà “Comunisti a modo nostro. Storia di un partito lungo un secolo” (Marsilio Specchi) scritto con Emanuele Macaluso. L’autore ne discuterà con Mario Renosio, storico e direttore dell’Israt.

Nel centenario della fondazione del Pci, l’originale rilettura di una grande storia politica, dalla viva voce di due esponenti illustri di generazioni diverse.

Apparentemente ormai conclusa, la vicenda politica del comunismo continua a generare dibattiti e polemiche ogni volta che si cerca di raccontare cosa ha realmente rappresentato quella galassia di uomini e donne eccezionali che fu il Pci. A cento anni dalla sua fondazione, Emanuele Macaluso e Claudio Petruccioli ne ripercorrono sviste e svolte epocali, ricordano le conquiste sociali di cui fu promotore e ipotizzano strade alternative che l’Italia avrebbe potuto imboccare per scongiurare il declino politico e culturale del Paese. Legati a riferimenti ed esperienze politiche diverse, Macaluso, militante già durante gli anni del regime fascista e dirigente di lungo corso, più volte deputato e senatore del Pci, e Petruccioli, che della segreteria del partito fu l’ultimo coordinatore, tentano così un bilancio tra due visioni spesso contrastanti dell’eredità politica del comunismo in Italia: quella che vede per la sinistra del Paese una cesura netta tra un prima e un dopo Pci, e quella per cui le diverse incarnazioni della sinistra post-comunista, pur nella crisi insanabile che i partiti e le istituzioni attraversano dalla fine della Prima repubblica, corrispondono alla naturale evoluzione di una certa idea dell’Italia e degli italiani. Sullo sfondo di questo fitto dialogo si susseguono cinquant’anni di avvenimenti, dal ritorno di Togliatti dalla Russia all’approvazione della Costituzione, dall’occupazione sovietica dell’Ungheria nel 1956 alla rottura mai risanata con i socialisti, passando per la breve ma cruciale stagione di Luigi Longo e gli anni di Berlinguer, il fallimento del compromesso storico e la fine del più ambizioso esperimento politico italiano del secolo scorso.

Claudio Petruccioli (Terni, 1941) è stato presidente del consiglio di amministrazione della Rai tra il 2005 e il 2009. A lungo rappresentante politico della sinistra italiana, è stato direttore de l’Unità prima di Macaluso. Ha pubblicato Rendiconto (2001), in cui viene raccontata la scissione del Pci del 1991, e L’Aquila 1971. Anatomia di una sommossa (2011), in cui ricostruisce l’esperienza come segretario regionale del Pci nell’Abruzzo degli anni settanta.

Emanuele Macaluso (1924 – 2021) è stato un politico e giornalista. Iscrittosi al Partito comunista d’Italia prima della caduta del regime fascista, è stato dirigente sindacale della Cgil e senatore della Repubblica, oltre ad aver diretto l’ Unità e Il Riformista. Autore di numerose pubblicazioni sul comunismo e sulla storia politica dell’Italia, tra cui: 50 anni nel PCI (2003), Al capolinea. Controstoria del Partito Democratico (2007), Leonardo Sciascia e i comunisti (2010) e Comunisti e riformisti. Togliatti e la via italiana al socialismo (2013).

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