Asti, la minoranza presenta un’interrogazione sul Welfare del futuro

In data odierna, martedì 25 maggio 2021, i consiglieri di minoranza: Luciano Sutera Sardo, Mario Malandrone, Angela Quaglia, Giuseppe Dolce, Maria Ferlisi, Giorgio Spata, Massimo Cerruti, Mauro Bosia, Davide Giargia, Michele Anselmo e Martina Veneto hanno presentato una interrogazione a risposta scritta al Sindaco di Asti, Maurizio Rasero, e agli assessori competenti, sul Welfare del futuro.

I consiglieri, si legge nella nota, rilevano con soddisfazione che nel PNRR:
– sono stati previsti 20 miliardi per la realizzazione di asili nido, scuole per l’infanzia, l’estensione del tempo pieno, il potenziamento delle infrastrutture scolastiche ecc;
– nello stesso Piano è incluso un investimento importante nelle politiche attive del lavoro, nelle competenze scientifiche e nell’apprendistato;
– viene prevista una clausola generale per incentivare le imprese ad assumere più donne e giovani;
– che anche il nuovo decreto Sostegni bis prevede risorse destinate al welfare;
Infine prendono atto del fatto che sia stata approvata la legge dell’assegno unico universale.

Tuttavia per poter valutare la possibilità di impiegare le risorse stanziate la minoranza chiede di avere un quadro generale della situazione attuale del Comune riguardo ai settori cui queste risorse sono destinate. In particolare i consiglieri interpellano il Sindaco per avere i dati relativi:
− al tasso di natalità;
− all’incidenza della spesa sociale per le famiglie sul bilancio;
− al lavoro dei giovani e delle donne (numero occupati sulla totalità dei lavoratori, disoccupati)
− al fenomeno dei giovani Neet ed eventuali iniziative che si intendono intraprendere;
− alla situazione casa aggiornata;
− al fenomeno della dispersione scolastica ed iniziative di contrasto;
− a quale caduta sulla città dei finanziamenti previsti nel PNRR si prevede, mirati a modificare il sistema welfare e i servizi per l’infanzia;
− a quale caduta sulla città dei finanziamenti del Decreto “Sostegni bis” si prevede, per contrastare il disagio psicologico dei bambini e degli adolescenti, nonché dei loro familiari, provocato dal lockdown e per erogare nuovi buoni pasto ed altri contributi per sostenere l’apertura di centri estivi, destinati ai bambini e ai ragazzi di famiglie più bisognose;
− a quante famiglie astigiane saranno interessate all’assegno unico e quanto dei 21 miliardi previsti dalla legge è stato assegnato alla nostra città.

interrogazione welfare 25 maggio 2021