Lettere al direttore

Angela Quaglia sulla tangenziale sud ovest di Asti: “Chi sta facendo campagna elettorale?”

Riceviamo e pubblichiamo.


Alla cortese  attenzione del Direttore
“ Siamo in campagna elettorale”- dice il Sindaco a chi si permette si avanzare dubbi sulle trionfalistiche dichiarazioni rilasciate da lui e dall’ass. Gabusi circa lo stanziamento di 400mila euro per il collegamento sud-ovest di Asti.

Credo sia proprio così.
Ma da parte sua e dell’assessore regionale alle infrastrutture!
Cerchiamo allora di fare un po’ di chiarezza.
Se Asti vuole riprendere un ruolo strategico all’interno del panorama piemontese deve avere una rete di collegamenti efficienti con  le altre realtà piemontesi e non solo.

Il collegamento sud-ovest è certamente importante per alleggerire il traffico cittadino nella parte sud della città ( con un nuovo ponte sul Tanaro)  e verso il quartiere ovest e l’ospedale, ma si configura come un’opera di valore soprattutto “cittadino”che potrà, quando sarà realizzato, servire ad un più rapido collegamento tra il sud della Provincia e l’Ospedale di Asti che, nonostante il nuovo presidio ospedaliero in Valle Belbo, continuerà ad essere il riferimento sanitario per interventi di una certa complessità.

Va chiarito, da parte del Sindaco, che cosa si potrà fare con “l’anticipo” di 400mila euro stanziati dalla Regione. Se il costo ipotizzato dell’opera sarà di 80/90milioni di euro, certamente la cifra stanziata non sarà sufficiente per la progettazione e resta quindi da capire chi metterà la differenza  (una cifra almeno uguale).

Va spiegato anche che tipo di infrastruttura verrà progettata: crediamo che un confronto sul tracciato, sulla tipologia e sulle tempistiche sia il minimo che come consiglieri comunali possiamo richiedere.
Resta anche il nodo del finanziamento dell’opera: chi pagherà la costruzione?
Certamente non il Comune né la Provincia. Sulla Regione abbiamo forti dubbi che possa farsene carico (considerato l’importo stimato) ed è bene si sappia che lo stesso Presidente della Regione, ha ammesso  che l’insieme delle opere infrastrutturali non è finanziabile sul Recovery”.

Quindi: se il Recovery Plan non può essere usato per finanziare la costruzione di nuove infrastrutture, anche lo stanziamento di 400mila euro di “progettazione” si rivela inutile a fronte di un’opera non finanziabile con i fondi per la ripartenza.

Chi sta facendo campagna elettorale, allora?
Ma, tornando alla premessa: non basta il collegamento sud-ovest per inserire la nostra città nel panorama piemontese.
A che punto siamo con la Asti-Cuneo che consentirebbe il collegamento verso Cuneo e il sud del Piemonte?
Quale sarà il destino della tangenziale est che attualmente si ferma a Portacomaro Stazione?
La sua prosecuzione , insieme alla Variante di Calliano, permetterebbe di collegare l’Astigiano con il nord del Piemonte e da lì verso Milano.
Ricordo che anche per la variante di Calliano ( indispensabile per evitare l’attraversamento del concentrico) si erano spese cifre non banali proprio per la progettazione. Ma sono mancati poi i soldi per la realizzazione.

Per chiudere:
Non basta stanziare somme importanti finalizzate a incarichi professionali se non si hanno le risorse per realizzare le opere!
E’ come se un cittadino pagasse un professionista per progettare una mega-villa con piscina e sapesse già di non avere i soldi necessari a costruirla.
Questo sì che è fumo negli occhi e propaganda elettorale!

E non dimentichiamo le linee ferroviarie sospese su cui si vorrebbero far passare le piste ciclabili, invece di valorizzarle e utilizzarle come collegamenti efficienti e sostenibili tra il capoluogo e i Comuni della Provincia.

Un progetto vecchio e superato di privilegiare il traffico su gomma a quello su rotaia quando tutta l’Europa va in senso contrario.
E forse, su questi temi, i fondi del Recovery Plan avremmo potuto richiederli.
Un’altra occasione persa, come molte altre.!!!
Con ennesimo, grande rammarico.

Angela Quaglia- consigliere comunale CambiAMO Asti