“Tre madri” di Francesca Serafini per di D come “Diversità” ad Alfabeti di Cittadinanza

Proseguono gli incontri di “Alfabeti di Cittadinanza”, organizzati dal Cpia 1 di Asti, l’Istituto Statale di Istruzione degli adulti.

Il 16 aprile, alle 20:30, ci sarà la presentazione del libro “Tre madri” di Francesca Serafini; a dialogare con l’autrice sarà Massimo Branda, dell’associazione “Memoria Viva” di Canelli.
L’iniziativa è all’interno del progetto #DigitalBiblioAgorà, coordinato dall’Istituto Alfieri, progetto che da un lato mette in rete le Biblioteche delle Istituzioni Scolastiche, dall’altro promuove la lettura nella cittadinanza e agli studenti.
Il CPIA 1 Asti è, infatti, sede di una delle più importanti biblioteche scolastiche del territorio, la Biblioteca Interculturale “Renato Bordone”.

Questa volta è il turno della lettera D come “Diversità” che scaturisce dal primo romanzo della Serafini. Il tema della diversità è dominante fin dalle prima pagine, i protagonisti e i personaggi secondari sono delineati con cura, quasi ad indicare che, se le etichette possono avere un valore rassicurante, in realtà sono le nostre diversità a renderci unici. Il tema della diversità è affrontato dall’autrice sotto molteplici aspetti: ora come sessismo, ora come razzismo, ora come omofobia, ora ancora come sospetto verso chi sceglie uno stile di vita “diverso”.

Tre madri è anche il titolo di una famosa canzone di Fabrizio De André: l’elemento musicale è ricorrente nel romanzo, fa da apertura e lo ritroviamo costantemente nel corso della narrazione.

Protagonista del libro, edito da La Nave di Teseo, è Lisa Mancini la commissaria di un paese della Romagna, da nome di fantasia Montezenta ma con i suoi abitanti così reali e unici. Lisa Mancini ha lasciato tutto e ha deciso di ricominciare, tanti successi e poi decide di abbandonare tutto per un piccolo centro della provincia italiana. Nessuno conosce il motivo del trasferimento di Lisa. Tutto quello che sappiamo sul suo conto è che, sbrigate le pratiche di routine, passa le giornate chiusa nel suo ufficio a giocare a Candy Crush sul cellulare. Finché non viene denunciata la scomparsa di River: un quindicenne di origine inglese che vive con la sua famiglia in un piccolo villaggio appena fuori dalle mura medievali di Montezenta in una comunità libertaria e anticonformista che trasforma in opere d’arte i materiali di scarto, e allora “vuoi davvero arrenderti?”

L’autrice Francesca Serafini è una linguista di formazione, e in tutto il romanzo è evidente la cura per la lingua, ma scrive da anni sceneggiature per il cinema e per la tv: con Claudio Caligari e Giordano Meacci ha scritto Non essere cattivo, film dell’anno ai Nastri d’argento nel 2016 e candidato italiano agli Oscar nello stesso anno; sempre con Giordano Meacci ha scritto Fabrizio De André – Principe libero (2018) e Carosello Carosone, andato recentemente in onda in prima serata su Raiuno.
Ha anche pubblicato Questo è il punto. Istruzioni per l’uso della punteggiatura, Di calcio non si parla e Lui, io, noi (con Dori Ghezzi e Giordano Meacci, sorta di biografia della coppia De André-Ghezzi).

L’appuntamento rivolto agli studenti e alla cittadinanza, ha l’obiettivo di stimolare una maggiore consapevolezza sulle tematiche sociali legate alla diversità e di promozione alla lettura.
La presentazione sarà visibile on line sulla pagina facebook del CPIA (https://www.facebook.com/cpiaasti/live/) e successivamente sul canale youtube della scuola.

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