La Regione Piemonte a sostegno delle politiche attive

Al via il nuovo bando per la promozione di progetti di pubblica utilita’ a sostegno dell’occupazione delle fasce piu’ fragili

Oltre al finanziamento dei cantieri di lavoro in fase di avvio, che occuperanno oltre 750 persone, è ai nastri di partenza una nuova misura di politica attiva. E’ aperto infatti il nuovo bando per i Progetti di Pubblica Utilità, realizzato per aumentare l’occupazione delle fasce più fragili e a rischio esclusione sociale della popolazione.

Si tratta di interventi di carattere straordinario, che prevedono l’inserimento di persone disoccupate in imprese private, con contratto di lavoro a tempo determinato da 3 a 6 mesi, per svolgere – per conto del Comune o di altra pubblica amministrazione – lavori di pubblico interesse. Possono parteciparvi persone inoccupate e/o disoccupate da almeno 12 mesi, prive di impiego, che hanno compiuto il 30° anno di età, e persone inoccupate e/o disoccupate, prive di impiego, in carico ai servizi socio assistenziali.

“Una formula con cui si vuole sostenere i cittadini che versano in condizione di disagio socio-economico aggravato dalla pandemia – commenta l’assessore al lavoro Elena Chiorino – e con questo intervento si vuole evitare di sfociare in un passivo assistenzialismo individuando un sostegno alternativo che promuova la riattivazione delle risorse personali e dei processi di consolidamento della dignità personale. Non si tratta solo di offrire un’esperienza di lavoro temporaneo – sottolinea l’assessore – ma rappresenta un vero e proprio percorso di accompagnamento che spezza il circuito negativo della disoccupazione e dell’isolamento sociale. Una duplice opportunità anche per le amministrazioni che hanno uno strumento in più sia di servizio all’ente stesso, sia per i cittadini in termini di di servizi puntuali e di manutenzione del proprio territorio.”

Le risorse disponibili: 1,5 milioni di euro provenienti dal Fondo sociale europeo, per finanziare progetti del valore massimo di 150 mila euro (per l’80% da contributo a fondo perduto, e per il restante 20% da cofinanziamento obbligatorio). I PPU potranno essere presentati da enti pubblici, attraverso partenariati pubblico-privati composti, oltre che dall’amministrazione pubblica nel ruolo di capofila, da uno o più operatori privati (imprese, cooperative, associazioni, fondazioni, consorzi).

Gli interventi ammissibili consistono in interventi straordinari di valorizzazione del patrimonio pubblico urbano, extraurbano e rurale, anche edilizio, compresa la relativa manutenzione; valorizzazione del patrimonio culturale, anche mediante l’attività di salvaguardia, promozione, allestimento e custodia di mostre relative a prodotti, oggetti, attrezzature del territorio, nonché riordino, recupero o valorizzazione di beni archivistici, librari e artistici di interesse storico e culturale; riordino straordinario di archivi di tipo tecnico o amministrativo attraverso attività di inventariazione e digitalizzazione; servizi alle persone a carattere temporaneo come l’accompagnamento di ospiti di case di riposo nello svolgimento delle attività quotidiane, interne o esterne alla struttura; supporto e affiancamento nelle attività di animazione; supporto domiciliare agli anziani per il disbrigo di piccole pratiche quotidiane quali pulizie, spesa.

Particolare rilevanza è attribuita al ruolo dei Centri per l’Impiego che costituiranno l’interfaccia degli attuatori, per la ricerca delle persone da inserire nel PPU, individuando i soggetti idonei tra i potenziali destinatari residenti o domiciliati nel proprio bacino territoriale.

Novità di questa nuova edizione dei progetti pubblica utilità :
– due sportelli di presentazione delle domande
da lunedì 17 maggio 2021 a mercoledì 30 giugno 2021 ;
da lunedì 20 settembre 2021 a giovedì 30 settembre 2021
– la possibilità per i soggetti proponenti di presentare alla Regione Piemonte anche la richiesta di autorizzazione di Progetti di Pubblica Utilità che non richiedono il contributo regionale (in autofinanziamento)

Con il primo sportello dedicato, la Regione Piemonte aveva già finanziato 74 progetti con circa 300 inserimenti lavorativi (alcuni progetti sono ancora in corso).

Per maggiori informazioni
https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti