Fillea CGIL: “In Piemonte non si ferma la catena di morti sul lavoro: non basta più l’indignazione del giorno dopo”

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Riceviamo e pubblichiamo.


Siamo di fronte ad una vera e propria strage di lavoratori nei cantieri edili piemontesi.

Oggi un altro drammatico incidente ad Alessandria, nel cantiere Amazon dove, secondo informazioni ricevute direttamente dallo Spresal, pare abbia ceduto lo zoccolo di sostegno di una trave, (per una carente realizzazione o addirittura per problemi nella sua progettazione), causando al momento una vittima, un altro lavoratore gravissimo, oltre ad
altri quattro colleghi rimasti feriti, tre in maniera seria e uno lieve (i lavoratori coinvolti nell’incidente pare siano dipendenti di tre differenti aziende che lavoravano in sub appalto).

Per il Segretario Generale Fillea Cgil Piemonte, Massimo Cogliandro, “quanto sta accadendo è inaccettabile, in tutto il Piemonte continua la strage di lavoratori che escono di casa al mattino per recarsi a lavoro e non far più ritorno dalle loro famiglie, ma la cosa più drammatica è il riproporsi scientificamente della solita equazione che vede alla ripartenza dell’economia e del lavoro, la esponenziale e parallela crescita di infortuni e morti nei cantieri. E la politica cosa fa? Immagina di smantellare il codice appalti!”.

Oggi Alessandria, nei giorni scorsi Torino e ancora prima Asti, non si può assistere inermi a questa strage e non si può neppure continuare con la solita storia dell’indignazione del giorno dopo.

“Non a caso – sottolinea Cogliandro – il sindacato viene da una settimana di sciopero ad oltranza nei cantieri del Terzo Valico, proprio sui della temi della sicurezza e della salute dei lavoratori. Oltre ad eventuali iniziative unitarie, abbiamo intenzione di chiedere un incontro al Prefetto di Alessandria e anche all’Assessore Regionale con delega alla sicurezza. Noi –
dichiara il segretario generale degli edili piemontesi – abbiamo delle proposte unitarie e importanti in materia di sicurezza e regolarità sul lavoro e vorremmo avanzarle, la sola indignazione del giorno dopo non basta per fermare le morti nei cantieri”.

FILLEA CGIL PIEMONTE
Alessandria Torino Asti

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