Europa Verde Asti: “Confusione nel Piano nazionale di ripresa e resilienza, progetti per il territorio”

Riceviamo e pubblichiamo.


“Il documento in oggetto redatto dalla Regione Piemonte pubblica i vari progetti Regionali , provinciali e comunali della Regione per una ripresa post pandemica di ripresa e resilienza.

La prima impressione dando una lettura alle proposte avanzate dalla Giunta Cirio, da aziende private, dai Comuni, è stata di estrema confusione, con progetti tutti scollegati in gran parte tra di loro senza una visione del reale cambiamento che avrebbero dovuto dare allo sviluppo economico della Regione, un percorso davvero di resilienza alla lotta contro i cambiamenti climatici, l’inquinamento atmosferico e la riconversione della mobilità tra le principali cause di inquinamento che oggi provoca in Italia oltre 50.000 decessi prematuri per problemi alle vie respiratorie.

Gabusi assessore ai trasporti della Regione, diceva: “non possiamo ripristinare le ferrovie sospese perché non ci sono i soldi ” tra le centinaia di milioni di euro, buttati in proposte tra le più svariate e variegate, dalle mille sfumature, non vi è un solo euro per il ripristino delle Ferrovie sospese, si parla soltanto in una voce da 50 milioni avanzata da Torino città metropolitana “stazione di interscambio porta Canavese – Monferrato tra la line ad alta velocità TO – MI e la linea ferroviaria Chivasso – Aosta.

Un’opera che dopotutto se approvata, con l’allungamento del tempo di percorrenza, potrebbe creare una riduzione del carico pagante in partenza da Torino per Milano e viceversa.

Ma troviamo invece (tanto per non farci mancare nulla), la proposta di ARPIET di 800 milioni “valorizzazione, l’innovazione e l’ammodernamento delle stazioni sciistiche nonché ulteriori 15 milioni per la digitalizzazione delle stesse.
Per fortuna che qualche azienda privata come ENER.BIT Srl, propone con una spesa di poco più di tre milioni “realizzazione di rete per la mobilità elettrica alimentata da fonti rinnovabili”.

Nessun progetto di creazione di “ comunità energetica” in tutto il documento, nessun progetto di conversione ad energia rinnovabile delle strutture pubbliche regionali, cosa che invece troviamo rimanendo nell’astigiano nel Comune di Nizza M.to e Villanova d’Asti.

L’IREN invece torna nuovamente a proporre il teleriscaldamento ad Asti con un progetto da 75 milioni.

Un’azienda Agricola propone invece di creare una “rete di teleriscaldamento a biomasse”. Una confusione enorme su cosa è sostenibile per l’ambiente e cosa per le tasche di qualcuno.

La città di Asti propone un parcheggio in centro città per 15 milioni ed uno nei pressi del polo universitario da 4 milioni. Costruzione di un ponte sul Borbore 3,1 milioni , un ponte sul Rio Valmanera 0,9 milioni, un collegamento stradale tra sud ed ovest della città per 100 milioni, nuovo palazzetto dello sport in Piazza d’Armi per 2 milioni.

Certamente notiamo con soddisfazione il recupero della ex caserma Colli di Felizzano 5,2 milioni ed il recupero dell’ex casermone per 20 milioni.

Notiamo un rinnovo del parco veicoli comunali con acquisto di mezzi ecologici per 1,5 milioni.

Notiamo Zero euro per l’ammodernamento dei mezzi pubblici con un nuovo parco mezzi elettrici. Notiamo Zero euro per interventi atti a ridurre l’ingresso di traffico automobilistico privato in città Notiamo Zero Euro per le colonnine per la ricarica elettrice
Notiamo Zero Euro per il Car Sharing elettrico e Bike sharing elettrici.
Notiamo Zero Euro per incrementare il servizio di trasporto pubblico nelle frazioni con mezzi ecologici
Notiamo Zero Euro per le colonie Feline
Notiamo Zero Euro per le famiglie bisognose di aiuto in crescendo per causa della pandemia.
Notiamo Molti Euro buttati in ordine sparso e senza un criterio che dia un senso alla sostenibilità ambientale, che possa darci la speranza per una ripresa economica in cui le istituzioni siano la guida per il presente ed il futuro delle News Generations.”

Giuseppe Sammatrice – Patrizia Montafia
Coportavoce della federazione provinciale di Asti dei Verdi-Europa Verde