Azienda Zero, in Piemonte iniziato l’esame della Pdl in Commissione

Iniziato l’esame della proposta di Legge 131 sull’Azienda Zero in Quarta Commissione, presieduta da Andrea Cane. “Uno strumento fondamentale per gestire, monitorare e coordinare la Sanità piemontese, che è chiamata a gestire 8,5 miliardi di euro”, l’ha definita l’assessore alla Sanità Luigi Icardi. Il provvedimento è stato presentato dalla Lega, primo firmatario il capogruppo Alberto Preioni.

“La riduzione delle risorse umane – ha aggiunto Icardi – ha reso sempre più difficile all’Assessorato assicurare le funzioni di gestione che gli sono proprie, nonostante diversi servizi, negli anni, siano stati esternalizzati. All’Azienda Zero sarà affidato il compito di ottimizzare i livelli di efficacia e di efficienza tramite strumenti quali il controllo e la gestione dei bilanci delle Aziende, l’uniformità della distribuzione dei servizi sul territorio, il monitoraggio dei tempi d’attesa, il coordinamento dei numeri di emergenza”.

Nel dibattito sono intervenuti per il Pd il capogruppo Raffaele Gallo e Domenico Ravetti. Gallo ha sottolineato che “si tratta di un provvedimento che va ponderato poiché destinato a ridisegnare il Sistema sanitario piemontese. Non è chiaro dove risiedano le responsabilità, dal momento che si prevede di privare le Asl e le Aso, enti con responsabilità giuridica, di funzioni basilari. Andrebbe inoltre inserito all’interno della cornice di un Piano sociosanitario regionale e maggiormente dettagliato, per quanto riguarda il passaggio dalla situazione attuale al nuovo modello”

Anche Sara Zambaia (Lega) ha concordato sulla necessità di un nuovo Piano sociosanitario, rilevando che “le carenze della ‘macchina pubblica’, di personale in primis, con l’andar del tempo tendono ad aggravarsi. L’introduzione dell’Azienda Zero consentirà di procedere in modo più spedito e snello lasciando all’Assessorato la possibilità di svolgere al meglio il ruolo di indirizzo che gli compete”.