Lettere al direttore

Angela Quaglia: “Come comportarsi con gli anziani ospiti delle RSA dal 26 aprile?”

Riceviamo e pubblichiamo.


Caro Direttore,
in questi giorni, nella prospettiva che dal 26 aprile diventeranno possibili alcuni spostamenti, sono stata interpellata da alcuni cittadini che hanno parenti ospiti di strutture sanitarie-assistenziali (RSA) per un quesito a cui non ho saputo rispondere.
Per questa ragione, a mia volta, rivolgo pubblicamente la domanda a coloro che gestiscono la sanità pubblica e le regole riguardanti le case di riposo, affinchè possano fornire indicazioni precise sui comportamenti da adottare.
Succede infatti che gli ospiti delle RSA, nonostante abbiano acquisito l’immunità a seguito dell’infezione da Covid 19 e siano stati vaccinati, debbano sottostare ad un periodo di quarantena di 14 giorni nel caso in cui escano temporaneamente dalla struttura, indipendentemente dall’esito negativo di un tampone supplementare.
Ciò, ovviamente, impedisce che queste persone possano godere della compagnia dei familiari in un breve soggiorno, dopo oltre un anno e mezzo di isolamento.

Mi è stato riferito che, ad oggi, non esiste una previsione di termine o modifica di tale restrizione e ciò mi pare altamente dannoso per la salute psico-fisica degli ospiti.
Con l’avvicinarsi del periodo estivo e con la programmazione delle riaperture che permettono una ripresa della vita sociale, trovo che sarebbe oltremodo giusto che, anche per gli ospiti delle RSA, fosse possibile, con la necessaria sicurezza, una vita di relazione con i familiari, indispensabile per il loro equilibrio psico-fisico.
Resto in attesa di risposte, augurandomi che il problema venga preso “ a cuore” e non licenziato con formule burocratiche.

Con viva cordialità.
Angela Quaglia- CambiAMO Asti