Accordo sulle progressioni economiche orizzontali tra la direzione generale ASL di Asti e le RSU

La soddisfazione del NurSind Asti: “L’accordo contiene molte delle proposte da noi avanzate”

Raggiunto e firmato l’accordo sulle progressioni economiche orizzontali tra la Direzione Generale Asl-At e le Rsu At/Oo.Ss.

Le progressioni, come sancito dalla percentuale massima stabilita dal Ccnl, verranno concesse al 50% dei dipendenti aventi diritto per un ammontare di circa 500mila euro, con decorrenza 1 gennaio 2021.

A tale scopo, sull’area internet dell’Asl-At sarà pubblicato un bando a cui tutti potranno aderire compilando la procedura online. La somma totale verrà suddivisa per profilo professionale e fascia economica, in modo proporzionale rispetto al numero di dipendenti presenti in ogni profilo e poi risuddivisa in modo proporzionale in base agli appartenenti ad ogni singola fascia (es. D0, D1, D2, ecc).

Le graduatorie di ogni fascia saranno redatte in base a: esperienza professionale, anzianità di fascia e valutazione individuale.

Ma non è tutto. Le parti fin da subito si impegneranno per il triennio che segue a valutare l’erogazione anche al resto del personale in relazione dell’effettiva disponibilità sul fondo di competenza dell’anno e nel rispetto degli accordi intercorsi.

L’Asl-At, inoltre, ha informato le parti sindacali in relazione alle quote stabilite dalla Regione Piemonte per le prestazioni aggiuntive del personale infermieristico che, per la campagna vaccinale, verranno remunerate con la tariffa di 50,00 euro/ora (lorde); decorrenza 25 marzo 2021 “Valutiamo in modo positivo il raggiungimento di questo accordo – affermano da NurSind Asti – che contiene molte delle proposte che noi avevamo avanzato. Nel frattempo, però, siamo ancora in attesa della comunicazione regionale relativa al tariffario da utilizzare per le prestazioni aggiuntive eseguite negli altri ambiti covid che attualmente risultano remunerate: 26 euro/ora (giorni feriali), 32 euro/ora (turno notturno o festivo), 36 euro/ora (turno notturno e festivo) e presumibilmente subiranno un aumento. A tal fine – proseguono dal sindacato delle professioni infermieristiche – abbiamo ribadito alla parte aziendale che le stesse siano gestite in modo equo e con la massima trasparenza”.