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Quando i bambini andavano in colonia alla Pirenta di Calliano

Nell’Astigiano sono presenti diverse fonti sulfuree in cui è disciolto zolfo che conferisce all’acqua un forte odore che molti paragonano a quello dell’uovo marcio. Una di questa si trova a Calliano ed è conosciuta come “Pirenta”, termine dialettale che deriva da “purulenta” che significa appunto marcia, sgradevole all’olfatto.

Probabilmente questa descrizione non entusiasma i nostri giovani lettori che però devono sapere che l’acqua sulfurea è stata usata sin dall’antichità per curare numerose malattie del fegato e della pelle e che negli anni Venti e Trenta del secolo scorso, prima della Seconda Guerra Mondiale, proprio la Pirenta di Calliano è stata un luogo di vacanza e veniva utilizzata come colonia elioterapica (si sfruttava l’esposizione al sole a scopo curativo), frequentata soprattutto da molti bambini. C’erano una vasca, uno spogliatoio e una locanda come si può vedere dalla foto che segue (per gentile concessione del signor Alfio Bonelli).

pirenta calliano

Nei decenni successivi sono stati realizzati dei lavori di recupero e la fonte ha perso questa sua funzione di meta turistica e curativa, ma è rimasta nelle amministrazioni che si sono succedute il desiderio di creare un centro termale. Per ora questo progetto non è mai stato realizzato ma la Pirenta rimane ancora oggi un luogo di ritrovo per persone che vogliono fare provvista di un’acqua benefica e che, soprattutto d’estate, cercano refrigerio sotto l’ombra degli alberi.

Se vi trovate a transitare in quella zona, lungo la strada provinciale 457,  fate attenzione: se le vostre narici vengono stuzzicate da un odore forte e acre sapete di cosa si tratta. Potete fermarvi e, ammirando l’acqua che sgorga dalla fonte, potete pensare ai vostri coetanei del secolo scorso che, con quella stessa acqua, si sono divertiti e curati.

pirenta Calliano
pirenta Calliano