Piemonte, tre milioni di euro a sostegno degli imprenditori forestali

Il vicepresidente Fabio Carosso: «Le foreste sono una componente essenziale del nostro ambiente»

Sono 3 milioni in tutto le risorse che la Giunta regionale, su proposta del vicepresidente e assessore alle Foreste, Fabio Carosso, ha stanziato per lo sviluppo delle aree forestali e per il miglioramento della redditività delle foreste. Sulla base di questa disponibilità, farà seguito tra una decina di giorni un bando pubblico, aperto a micro, piccole e medie imprese (PMI) che operano nel settore forestale, per la concessione di contributi a copertura degli investimenti di miglioramento dell’efficienza e dell’innovazione dei processi volti a incrementare la raccolta del legno.

Le spese ammissibili sono quelle relative all’acquisto di macchinari e attrezzature per il taglio e/o allestimento del legname, per il suo trasporto ed esbosco, per il trattamento e la trasformazione della biomassa forestale ad uso energetico. Rimborsabili anche i costi collegati alla corretta esecuzione degli investimenti, come gli onorari dei professionisti, le spese legali, quelle di informazione e di pubblicità, per fare degli esempi.

La spesa massima ammissibile è di 500 mila euro, quella minima di 30 mila. Il contributo pubblico erogabile sarà pari al massimo al 40% della spesa ammessa con l’istruttoria.

«Oggi in Piemonte le foreste arrivano ad occupare circa il 37% del territorio regionale – dichiara il vicepresidente, Fabio Carosso – Sono quindi una componente essenziale del nostro ambiente, perché assorbono anidride carbonica, proteggono suolo e acque e sono luoghi di conservazione della biodiversità. Questi valori di interesse collettivo sono esplicati al meglio solo se il bosco è gestito attraverso gli interventi selvicolturali realizzati dalle imprese. Ecco allora l’importanza di salvaguardare l’economicità e la redditività del lavoro in bosco, legata soprattutto all’utilizzo del legno come materiale da costruzione e come fonte di energia. Nel settore della prima e seconda lavorazione del legno risultano operative in Piemonte circa 3.600 imprese, incluso il commercio, l’artigianato e il settore delle costruzioni. La filiera del legno è quindi una realtà economica e imprenditoriale importante, ancor più perché ha le sua radici nei territori più fragili e svantaggiati».

Il bando sulla meccanizzazione sarà sinergico alla realizzazione di altri interventi selvicolturali previsti e contribuirà ad una ripresa economica importante dopo il periodo di difficoltà che ancora stiamo vivendo. L’attenzione che la Regione rivolge alle imprese boschive, tra l’altro, non si esaurisce con i contributi agli investimenti e nella selvicoltura, ma si accompagna alle attività di formazione, informazione e qualificazione.