NurSind: “No alla didattica in presenza. Per il personale sanitario il caos normativo mette a rischio l’assistenza e la campagna vaccinale”

Riceviamo e pubblichiamo.


Senza congedi e senza tutele. Da eroi a dimenticati, nonostante indispensabili più che mai. Oggi, lunedì 8 marzo, è una giornata importante per le donne, ma le stesse donne impegnate da un anno senza sosta nella lotta contro il covid hanno ricevuto l’ennesimo schiaffo dalle istituzioni.

Infermiere, donne e mamme completamente abbandonate e dimenticate nel caos normativo dove purtroppo la scuola ci sguazza. A questo punto vengano gli insegnanti ad assistere i pazienti. Vengano gli insegnanti a vaccinare i cittadini. Stiamo ricevendo tantissimi dinieghi da parte delle scuole per la didattica in presenza dei figli del personale sanitario. Sarebbe più semplice usufruire di ferie, congedi e malattie per stare con i propri figli, specie i più piccoli, ma abbiamo enormi responsabilità come tutti dovremmo avere in questo momento. Quella degli infermieri non è l’unica categoria che manda avanti i servizi pubblici essenziali, ma sicuramente la più importante in questo momento.

Gli infermieri non possono decidere se assistere i loro pazienti o abbandonare i loro figli a casa. Urgono interventi o mettiamo a rischio l’assistenza e una già complicata campagna vaccinale. Basta ping-pong, tutti si assumano la propria responsabilità, dal Governo, alla Regione alla scuola, senza appigliarsi ad inutili cavilli.
NurSind Piemonte