Gaminella di Mombello, ‘fulmine a ciel sereno’, la Freudenberg se ne va

“La decisione della proprietà di chiudere lo stabilimento di Gaminella, frazione di Mombello Monferrato è giunta come un fulmine a ciel sereno. L’Amministrazione Comunale di Mombello non è mai stata informata di questa decisione sino alla mattinata di oggi e rimane sconcertata per la mancanza di condivisione e l’assoluta assenza di comunicazioni”.

Così Augusto Cavallo, sindaco di Mombello Monferrato commenta il comunicato emesso dalla Freudenberg Home and Cleaning Solutions (FHCS) ha deciso di unire le attività dei suoi siti produttivi di Mombello Monferrato e Monselice. Il trasferimento, repentino, dell’azienda avverrà entro il 31 dicembre. Di questa emergenza occupazionale apertasi all’improvviso se nel occuperà giunta dell’Unione dei Comuni della Valcerrina in una riunione che si terrà nella serata di oggi, martedì 16 marzo.

Il sito produce soprattutto assi da stiro per il mercato consumer. La società tedesca, che produce assi da stiro, ha rilevato l’attività dalla precedente proprietà nel 2016. Nel comunicato dell’azienda saranno 55 posti di lavoro che risulteranno in esubero. L’intenzione annunciata è quella di sviluppare d’intesa con i rappresentanti dei lavoratori e i rappresentanti sindacali un ‘piano per supportare i colleghi di Mombello nel trasferimento a Monselice, o per concordare un piano di sostegno che vada oltre i requisiti minimi di legge. Tutti i dipendenti che non saranno coinvolti nel trasferimento riceveranno una buonuscita e supporto nella ricerca di un nuovo impiego”.

Sull’argomento interviene il consigliere comunale dell’Unione dei Comuni della Valcerrina e Villamiroglio (e presidente del Movimento Progetto Piemonte) Massimo Iaretti: “Innanzitutto la piena solidarietà va ai lavoratori che si trovano di fronte ad una procedura che ricorda tanto quella della ex Bistefani di Villanova Monferrato, con il trasferimento dell’azienda in Veneto e l’impossibilità oggettiva per molti di mantenere quel posto di lavoro. E altrettanta solidarietà va al sindaco ed all’amministrazione comunale di Mombello Monferrato che avrebbero dovuto venire, quanto meno per correttezza, informati di quanto stava accadendo e non soltanto a cose fatte. Chiederò all’Unione di pronunciarsi al più presto, con iniziative in tutta la Valcerrina e occorrerà sollecitare un’azione decisa, a tutti i livelli, politici ed amministrativi, per evitare per quanto possibile che la Valcerrina ed il Monferrato non debbano patire un’ulteriore impoverimento sotto l’aspetto occupazionale”.