Continua l’edizione sospesa di “Libri in Nizza”: rivelati i vincitori del concorso letterario

Dopo un lavoro di lima e di preparazione durato alcuni mesi sono pronte le “storie sospese” del festival letterario “Libri in Nizza”.

Ad annunciarlo nella conferenza stampa online di questa mattina sono stati l’assessore Ausilia Quaglia e il presidente dell’Accademia dell’Erca, Fulvio Gatti: “Siamo orgogliosi di presentare i risultati della prima parte di Libri in Nizza e di aggiornare il pubblico sullo stato della seconda”. L’edizione sospesa 2020 ha visto coinvolti scrittori in erba e professionisti, con un format completamente ripensato e reinventato per coinvolgere il pubblico e stimolarne la fantasia, pur mantenendo come punto di riferimento il territorio.

Fonte di ispirazione per il concorso letterario sono state le fotografie a tema contadinesco e naturalistico di Arturo Bersano (esposte al Foro Boario negli scorsi mesi) e l’esempio di sei personaggi illustri le cui vicende umane sono strettamente connesse a Nizza, vale a dire Francesco Cirio, Bartolomeo Bona, Madre Maria Domenica Mazzarello, San Carlo Borromeo, Claudia Formica e Umberto Eco. A vestire i panni di giudici sono stati Tiziana Veggi, Elisa Piana, Francesca Pero, Eugenio Carena e Maurizio Martino, che hanno letto con attenzione i racconti pervenuti in duplice copia e in forma anonima.

La classifica finale è la seguente. Nella categoria giovani il primo posto va a Gilberto Agatiello con “Amaro paese mio”, il secondo a Federico Brondolo con “Come un fiore in pieno inverno” e il terzo a Giorgia Rustichelli con “Ricordi del passato”. Tra gli adulti il primo premiato è Bruno Bianco con “Passaggi”, seconda Alessandra Fisher con “L’uomo in poltrona” e terza Maria Grazia Rizzo con “Abbracci di verderame”. La classifica ufficiale e definitiva sarà resa nota nei prossimi giorni.

Arduo il compito della giuria, impegnata nel giudizio di testi meritevoli e appassionanti. “Misurarsi con la pagina bianca è un’impresa tutt’altro che semplice, quindi bravi tutti quelli che ci hanno provato! “Passaggi” è il racconto che più ho apprezzato, perché imperniato su un percorso sensoriale che gioca sul “profumo della terra” e sui ricordi di un ottantenne che si alza al mattino presto per ricercare ataviche sensazioni. Mi hanno colpito sia la celebrazione del valore umano della memoria degli anziani sia il finale, in cui si capisce che il profumo della terra è lo stesso della famiglia” spiega Tiziana Veggi.

Alle sue parole fanno eco quelle di Eugenio Carena: “Calarmi nei panni di giudice è stata una sfida stimolante perché ho visto in tutti i partecipanti il desiderio di misurarsi con l’amore per la propria terra. Mi ha colpito particolarmente “L’uomo in poltrona” di Fisher, una storia ambientata in un mondo un po’ distopico e incentrata sulla figura di Umberto Eco”.

Positivo anche il giudizio di Elisa Piana: “Ho dato peso soprattutto all’originalità del contenuto e alla forma. Nella categoria giovani ho apprezzato la voglia dei ragazzi di confrontarsi con la storia dei loro nonni e tra tutti il mio preferito è stato “Il mio fiore”, ricco di pensieri profondi e turbamenti adolescenziali”.

A tirare le somme è stato Maurizio Martino: “È stato il racconto di un adulto a colpirmi di più: “Tra sogno e realtà” si presta come spunto da cui partire per una riflessione. La storia descrive Umberto Eco alla vigilia della cerimonia di ufficializzazione della cittadinanza onoraria a Nizza. Il racconto prende poi una spiccata marca onirica e si caratterizza come un tuffo nell’infanzia di Umberto e nella Nizza di una volta, con i suoi luoghi e personaggi. Il monito che si legge tra le righe è questo: non dimentichiamoci che il nostro paesaggio è fatto di persone, ognuna delle quali ha una storia che la rende unica e preziosa”.

Accanto alla componente dilettantistica trovano spazio i nomi di grandi scrittori, coinvolti in un’operazione di marketing culturale di vasto respiro che ha per obiettivo la valorizzazione della storia e del territorio di Nizza. A Laura Pariani, Eleonora Sottili, Gianni Farinetti, Nadia Terranova, Giuseppe Culicchia e Stefania Bertola è stato affidato il compito di raccontare la città del Campanon attraverso le sue curiosità e gli aspetti più peculiari. Sono nate così sei storie di voci fresche e contemporanee che presto confluiranno in una pubblicazione che vedrà la luce tra maggio e giugno (la casa editrice è Edizioni del Capricorno). “Siamo sicuri che si tratterà di un buon libro, da leggere e gustare fino alla fine. Il nostro auspicio è che possa costituire per i nicesi e non un’occasione di scoperta e di riscoperta del territorio” concludono l’assessore Quaglia e il presidente Gatti.