Confcommercio Asti sulla GDO: “Il Distretto Urbano del Commercio alternativa sostenibile per mantenere risorse sul territorio”

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Confcommercio Asti.


La Confcommercio di Asti, preoccupata, ma coerente con le posizioni assunte da tempo in merito a possibili nuovi insediamenti di GDO, ritiene che il rilancio della città di Asti debba passare attraverso strumenti di valorizzazione e promozione delle attività commerciali e della offerta enogastronomica che solo la piccola e media impresa è in grado di offrire.

Riteniamo per questo che servano “politiche di riqualificazione e rigenerazione” per il “centro urbano”; del resto la Confcommercio di Asti sta lavorando da tempo in collaborazione con il Politecnico di Milano – Settore Urbanistica e Commercio ed in accordo con il Comune di Asti ad un progetto che riguarda gli “indirizzi per il rilancio delle attività economiche urbane del centro storico di Asti”.

Un lavoro portato avanti con il Comune, che proprio in questi giorni si è concretizzato con la presentazione alla Regione Piemonte della candidatura per il riconoscimento del “Distretto Urbano del Commercio di Asti ” fondamentale, a nostro avviso, per il rilancio dei “centro urbano“ e delle “attività economiche residenti”.

Ma la Confcommercio di Asti è consapevole che si debba far fronte a questa “pandemia”, che sta cambiando il modo di lavoro e che sta incidendo in modo pesante in molte delle attività commerciali, utilizzando strumenti legati alla innovazione ed al digitale.

La GDO è sicuramente in vantaggio, ma la PMI ritiene di potersi proporre in modo diverso, differenziando la offerta e puntando sulla qualità dei prodotti ma soprattutto consiglio e
assistenza personalizzata all’acquisto. E’ su questi temi che stiamo lavorando, puntando in particolare sulla “formazione” per migliore la “cultura dell’accoglienza” auspicando la ripresa del turismo (non solo quello di prossimità).

Non siamo in grado di quantificare la “incidenza negativa” che l’apertura di Decathlon potrà avere per i negozi del centro urbano di Asti che operano nel settore dell’abbigliamento ed attrezzature sportive, facciamo però rilevare che ogni negozio che chiude determina mediamente la perdita di 3/4 posti di lavoro, senza dimenticare altri aspetti quali quelli collegati all’indotto dell’immobiliare (locali sfitti) e l’aumento della desertificazione che fa venir meno la sicurezza ed alcuni servizi.

La Confcommercio di Asti continuerà a lavorare con il Comune di Asti per favorire lo sviluppo e diffusione del DUC – “Distretto Urbano del Commercio”, convinti che questo possa rappresentare una “alternativa sostenibile” ad “altre proposte”, mantenendo le risorse (soldi) sul territorio e sviluppando progetti concreti per il “centro urbano” e per i “commercianti”, favorendo nel contempo l’accesso a risorse e finanziamenti regionali ed europei.