Come la posizione in cui dormi influenza la qualità del tuo sonno

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Ti svegli sempre stanco, o magari dolorante? Senti di non riuscire a muovere bene il collo, oppure sei semplicemente di cattivo umore? Forse non ci hai pensato, ma potrebbe dipendere dalla posizione in cui dormi. Non basta, infatti, dormire otto ore per notte, o andare a dormire sempre alla stessa ora, o ancora mangiare leggeri prima di prendere sonno.

La posizione in cui si dorme, infatti, è così importante da superare tutti i fattori che abbiamo appena citato. E ad ogni posizione corrispondono conseguenze specifiche. Siete curiosi di sapere quali e come fare per garantirsi un sonno perfetto? Scopriamolo insieme!

Dormire sulla schiena

È una tra le posizioni meno gradite, sono infatti pochissimi a riposare nella cosiddetta posizione supina, eppure è decisamente la più salutare in assoluto. Purché, certo, ci si ricordi di non utilizzare troppi cuscini, dormire sdraiati sulla schiena fa bene a ogni parte del corpo. Addormentarsi in questa posizione ci rilassa completamente, e ci fa svegliare davvero riposati, specie se ci siamo preoccupati di mettere nella nostra camera da letto il miglior materasso che offre il mercato.

Infatti, distende la cervicale e la colonna dorsale, e ci permette di rilassare completamente le braccia e le gambe, che invece nelle posizioni sul fianco risultano schiacciati. Inoltre, fa bene anche alla pelle, e non a caso è considerata la posizione perfetta per chi vuole prevenire o contrastare le rughe, perché evita che si formino delle pieghe mettendo la faccia a contatto con il cuscino.

Sdraiati su un fianco o in posizione fetale

Dormire sul fianco o in posizione fetale è, a differenza della posizione supina, il modo più comune di dormire. Quasi tutti scegliamo questa posizione, infatti, magari perché ci addormentiamo leggendo un libro, scorrendo le notizie sul cellulare o guardando la televisione. Tuttavia, anche se per addormentarci può sembrare una posizione più che comoda, in realtà è il modo più facile per svegliarci doloranti.

Come abbiamo già detto, infatti, questa posizione costringe la testa e la schiena a una posizione innaturale. Inoltre, gli arti del lato su cui siamo appoggiati sopportano tutto il peso del nostro corpo. La situazione migliora, anche se di poco, per chi dorme con un cuscino tra le gambe, ma in generale è meglio evitare questa posa se non si vogliono avere dolori muscolari o alle articolazioni.

Dormire a pancia in giù

Quello a pancia in giù è un modo di dormire molto amato dai bambini e, fortunatamente, decisamente raro tra gli adulti. Perché fortunatamente? Perché dopo la posizione fetale è tra le più dannose in assoluto. Dormire sullo stomaco, infatti, costringe la spina dorsale a una posizione ricurva, completamente innaturale. Inoltre, comprime le vertebre e sposta il peso del corpo sui vostri organi esterni.

E non finisce qui, perché comprimendo i vostri polmoni potreste persino respirare peggio. Questo significa riposare decisamente male, con il sangue meno ossigenato e quindi un minore apporto di ossigeno al cervello. Svegliarvi confusi e doloranti, magari con gli arti contratti, non è decisamente consigliabile.

Qualche consiglio finale

Ora che siete consapevoli dei vari modi in cui una posizione sbagliata può compromettere la qualità del vostro sonno, sicuramente avrete capito quanto sia necessario sforzarsi per assumere la giusta posizione. Inoltre, vi consigliamo di informarvi su quale sia il miglior materasso per i vostri gusti ed esigenze, scegliendo un modello che vi sostenga, e vi faccia sentire comodi mentre cercate di acquisire una nuova buona abitudine. Un buon materasso, infatti, vi renderà decisamente più facile acquisire la giusta posizione, e risvegliarvi freschi e riposati.

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