“Rilanciamo le Pubbliche Amministrazioni”: assemblee FLP in tutta Italia

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Rinnoviamo i contratti, rilanciamo la PA.

Sono questi i temi dell’iniziativa che la Segreteria generale FLP, d’intesa con i Coordinamenti nazionali di settore, metterà in campo nei prossimi giorni con l’organizzazione di Assemblee nazionali in videoconferenza in tutti gli Enti e Amministrazioni, a partire da quelle del comparto di contrattazione delle Funzioni Centrali.

Così dichiara la Federazione Lavoratori Pubblici e Funzioni Pubbliche: “Denunceremo i ritardi che a distanza di più di due anni dalla scadenza, non hanno permesso ancora il rinnovo di un contratto i cui contenuti, sia dal punto di vista economico che normativo, erano già assolutamente insufficienti al momento della sua sottoscrizione, che è bene sempre ricordarlo, fu poi siglato dalla FLP, a distanza di mesi, solo per non essere esclusi assurdamente dalle contrattazioni integrative. Discuteremo con le lavoratrici e i lavoratori delle proposte e delle rivendicazioni contenute all’interno della nostra piattaforma, per garantire significativi riconoscimenti economici, la riscrittura dell’ordinamento professionale, il superamento del mansionismo e dei sottoinquadramenti presenti nell’attuale prima e seconda area, lo sblocco delle carriere e dei passaggi tra le aree, il riconoscimento giuridico delle elevate professionalità, la tutela dei diritti e della dignità del lavoro. Faremo anche il punto della situazione sul lavoro pubblico all’indomani dell’insediamento del nuovo Governo, e ribadiremo che per noi la modernizzazione delle Pubbliche Amministrazioni non può prescindere da adeguati investimenti sull’innovazione, sul personale, sulle assunzioni, sulla formazione e sul sistema di partecipazione”.

“Le risorse del recovery fund – conclude FLP – dovranno essere indirizzate su questo e non, come invece paventato dalle solite lobby, per “fantasmagoriche “spese gonfiate e non controllate, che in questi decenni hanno alimentato sprechi, inefficienze e corruzione.  Si tratta solo del primo appuntamento. Pronti a passare ad iniziative di mobilitazione, ove non dovessero arrivare in tempi brevi, segnali concreti nella direzione dell’apertura del negoziato”.

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