Lettere al direttore

Recovery fund, Pd Asti: “Occorre più condivisione e meno tatticismo”

Riceviamo e pubblichiamo.


Il Gruppo consiliare del Partito Democratico, ritiene incomprensibili il rimbalzo di accuse tra il Presidente della Provincia Lanfranco ed il Sindaco Rasero riguardo i ritardi nella programmazione di progettualità nell’ambito del recovery fund, e altrettanto discutibili le modalità a mezzo stampa, che tradiscono una preoccupante incomunicabilità.

Esprime forti perplessità rispetto a quanto enunciato dal Sindaco in merito all’imminente realizzazione di opere per un valore di 25,5 milioni di euro. Non convince il novero di progetti proposti dal Sindaco. Gli interventi citati, a parere dei consiglieri del gruppo, altro non sono che un’imbarazzante elencazione priva di qualunque sistematicità, contestualizzazione e concretezza.

Traspare l’idea di un tentativo maldestro di parare i colpi dopo le vivaci critiche rivolte da vari ambienti alla Giunta comunale per la sua inattività. D’altra parte il Gruppo consiliare del Partito Democratico aveva avuto modo già precedentemente, ed in particolare durante la trattazione del bilancio di previsione 2021/2023, di sottolineare tali
ritardi, ancor più evidenti in raffronto ad altre realtà territoriali, in primis la provincia di Cuneo.
Emerge chiaramente come tutta una certa parte politica si perda in sterili polemiche, senza mettere in campo alcuna progettualità finalizzata a far crescere la città e la provincia astigiana. Il gruppo consiliare PD ha sempre creduto nell’idea che solo attraverso scelte condivise e proficue sinergie si possano ottenere risultati apprezzabili. Occorre più dialogo e meno tatticismo. In quest’ottica, già nella prima fase del periodo pandemico, il Gruppo aveva presentato al Sindaco un documento contenente alcune proposte di immediata attuazione volte a favorire la ripresa del contesto socio economico astigiano successivamente al primo lockdown.
Proposte che sono state anche recepite e apprezzate dal sindaco stesso. Sindaco che, ha in più occasioni ribadito di condividere l’idea di un percorso di collaborazione con le minoranze. Purtroppo però alle parole non sono seguiti i fatti.
Infatti l’elenco di opere ed interventi che l’Amministrazione vorrebbe attuare non sono stati in alcun modo condivisi con i gruppi di minoranza e nemmeno si sono avute precedenti interlocuzioni in relazione all’utilizzo delle risorse del Recovery fund.
Ad oggi pare proseguire l’approccio non inclusivo dell’Amministrazione comunale, tant’è che la minoranza non è stata neppure coinvolta nel Tavolo dello Sviluppo di imminente convocazione. Eppure anche altre parti, quali l’Unione Industriali e la Rete Asti Cambia, hanno cercato di stimolare l’Amministrazione comunale con proposte in tal senso.

La posta in gioco è alta; nei prossimi due anni si giocherà il futuro della città e della provincia e non ci si può permettere di sbagliare. Il Gruppo consiliare del PD è responsabilmente disponibile e pronto ad un confronto costruttivo in Consiglio Comunale, e in ottica di dare un contributo concreto ha avviato, con gli altri membri del partito e con i rappresentanti della società civile che stanno mano mano aderendo un “cantiere di idee” volto a elaborare un piano strategico di più ampio respiro che tenga conto di una visione complessiva della Città.
Ci auguriamo che anche Sindaco, Presidente della Provincia e Assessori regionali si convincano, con i fatti, a lavorare con tutte le risorse politiche e sociali astigiane per elaborare finalmente una strategia concreta e condivisa.

Il Gruppo Consiliare PD del Comune di Asti
Luciano Sutera Sardo
Maria Ferlisi
Giuseppe Dolce