Moasca si candida a “porta d’ingresso” dei territori del sud Piemonte con il Foro vinario ed un museo

E’ un sindaco irrefrenabile quello di Moasca che annuncia due nuove realizzazioni con un progetto di valorizzazione per il piccolo comune dell’Alto Monferrato: il foro vinario del Nizza DOCG e un museo del territorio all’interno del castello. Moasca si candida così a divenire una vera e propria porta di ingresso ai territori di pregio del sud Piemonte, dal quale partire nuovamente verso i centri di eccellenza del territorio.

Andrea Ghignone, primo cittadino del paese, ribadisce: “Il progetto vuole caratterizzare il castello ed il borgo come luogo di riferimento che valorizzi appieno la vocazione enogastronomica del territorio, facendone il perno delle proposte turistiche di scoperta di un territorio, della sua cultura e delle sue tradizioni.”

L’intervento, progettato dall’arch. Marco Maccagno, propone la valorizzazione del castello di Moasca in sviluppo sostenibile con un approccio manageriale capace di attrarre risorse sul territorio con l’utilizzo di innovazione tecnologica nell’offerta dei servizi culturali e turistici.
Si scaverà sotto la terrazza superiore del castello per realizzare gli spazi per il percorso esperienziale che sarà suddiviso in quattro tematiche: storia e tradizioni, paesaggio, cultura del vino, gastronomia piemontese.
Al termine dell’iter, in stretta attiguità del già realizzato “Muretto del Nizza”, il visitatore si troverà nel Foro Vinario del Nizza DOCG: una struttura coperta a disposizione dei produttori nella quale si potranno realizzare iniziative di promozione del territorio e delle tipicità locali, con particolare riferimento alla Barbera DOCG e al Nizza DOCG.