Micro-stazioni meteo nelle vigne di Grana: il progetto all’avanguardia in collaborazione con il Politecnico di Torino

Al via il progetto coordinato dall'ingegnere Daniele Trinchero

Sabato scorso, 30 gennaio, il sindaco di Grana, Cristiano Gavazza, ha consegnato la cittadinanza onoraria al professor Daniele Trinchero, docente del Politecnico di Torino e presidente dell’associazione Senza Fili Senza Confini.

E’ stata l’occasione per presentare un’importante convenzione,  che ha l’obiettivo di reperire fondi attraverso i bandi, tra il comune monferrino e il Politecnico. “Siamo i primi ad aver raggiunto questo tipo di collaborazione con un ateneo di tale rilevanza – ha dichiarato con orgoglio il primo cittadino – Inoltre grazie a questa collaborazione e attraverso il laboratorio Ixem guidato dal nostro neo concittadino Daniele Trinchero, le aziende vitivinicole di Grana potranno avere a disposizione dati precisi e puntuali sul microclima del nostro territorio, dati che potranno essere elaborati ed utilizzati per ottimizzare i lavori ed i trattamenti in vigna, con indubbi vantaggi per le aziende e per l’ambiente”.

Ad entrare maggiormente nel dettaglio del progetto è l’ingegnere Trinchero: “E’ un progetto di raccolta e condivisione dei dati meteorologici che sono essenziali per chi ha dei vigneti e in generale per chi conduce delle attività agricole. Grazie a delle micro-stazioni posizionate in numerosi vigneti della zona raccoglieremo osservazioni puntuali e precise per elaborare delle previsioni sulle insorgenze delle malattie. Grazie a questa capacità previsionale riusciamo a mettere nelle condizioni migliori i produttori agricoli che possono fare interventi mirati dosando riducendo i prodotti utilizzati per contrastare le malattie. In questo modo si riducono i costi e si ha un prodotto di maggiore qualità”. 

Una maggiore sostenibilità economica e ambientale che parte dal campionamento sistematico di tutto il territorio di Grana. L’importanza del progetto sta infatti nella sua capillarità. “Non si posiziona una singola stazione meteo che al massimo può fornire previsioni medie, ma una molteplicità di stazioni. Andremo così a vedere differenze microclimatiche che possono esistere anche a distanza i pochi metri, soprattutto in un territorio unico come il nostro, che ha una precisa particolarità che lo differenzia da altri territori vitati, quello di avere vigneti esposti a sud, ovest, est e anche in qualche caso a nord”.

Questa collaborazione è un’apripista per il Monferrato e l’obiettivo ultimo è migliorare le condizioni di vita e lavoro attraverso l’innovazione tecnologica che non deve stravolgere le abitudini di un territorio, ma al contrario preservarle.

“Si tratta di un progetto innovativo per mettere la tecnologia a disposizione del territorio e aiutare a migliorare le condizioni di vita e lavoro delle persone e dei lavoratori. Nel mondo delle telecomunicazioni e dell’informatizzazione non possono esserci territori di serie B, per questo è importante informatizzare anche i processi produttivi, agricoli, di controllo del territorio”.

Un progetto quindi per portare la tecnologia in territori marginali in cui il divario informatico, tecnologico e sociale pesa sulla vita stesse delle persone. Situazione che in quest’ultimo anno di pandemia è emersa in tutta la sua criticità, come espresso dal sindaco Gavazza nel momento della consegna della targa della Cittadinanza Onoraria al neo-granese Trinchero.