Grande interesse degli studenti della Scuola Media Parini di Asti per il webinar “Insieme per un Internet migliore”

Oggi, in occasione della giornata mondiale contro il Cyberbullismo (7 febbraio) e del Safer Internet Day (9 febbraio), tutte le classi della scuola secondaria di primo grado “G.Parini” dell’.C.3 Asti hanno partecipato in diretta streaming al Webinar organizzato dall’Associazione Nazionale Dipendenze Tecnologiche, Gap e Cyberbullismo dal titolo “Insieme per un Internet migliore”.

L’incontro, durante il quale sono intervenuti diversi esperti e psicoterapeuti, ha coinvolto tantissime scuole italiane e ha esplorato il modo in cui l’influenza, la persuasione e la manipolazione possono influenzare le decisioni, le opinioni dei giovani e ciò che condividono on line.
Diversi i temi affrontati: le fake news, il ruolo delle emozioni nelle scelte dei contenuti da condividere online, la “scomparsa del corpo” nelle relazioni virtuali e l’attivazione motoria nei giochi online, il grooming, la costruzione della fake identity e la piramide dei bisogni soddisfatti dai social, la fuga dalla realtà e le opportunità offerte dalla rete.
I ragazzi, che già in classe affrontano quotidianamente argomenti legati all’uso consapevole dei social e di internet, hanno dimostrato molta attenzione e dopo il webinar hanno condiviso con insegnanti e compagni riflessioni, dubbi, domande, consigli utili.

“Siamo consapevoli che la tecnologia, gli smartphone, i social network e la rete hanno un ruolo importantissimo nella quotidianità dei nostri alunni”, sottolinea Chiara Siri, collaboratrice della Dirigente, “e sappiamo molto bene che in questo ultimo periodo i social hanno rappresentato per i nostri ragazzi l’unico modo per non sentirsi del tutto isolati. Non possiamo lasciare fuori dalla scuola questo mondo, il loro mondo, ma anzi dobbiamo aiutare i nostri ragazzi a comprenderlo meglio. Non bisogna sicuramente demonizzare le tecnologie e l’uso di internet, ma bisogna essere consci dei rischi e della facilità con cui l’uso si trasforma in abuso.L’opportunità di esplorare attraverso la rete si trasforma spesso in privazione: i ragazzi perdono il contatto con se stessi, con i luoghi fisici di incontro e con la vita reale”.

Non è un caso se proprio nel 2020, come hanno sottolineato gli esperti durante il webinar, si è registrato un incremento superiore al 110% di reati di sfruttamento e adescamento sessuale di minori on line. Questo lungo periodo di ripiegamento su se stessi e sul virtuale, dovuto alla paura e alle regole da rispettare, ha ampliato per i giovanissimi la possibilità di cadere in trappole molto pericolose.
“Gli adulti hanno il compito di vigilare, ma soprattutto di educare, di fornire ai giovani strumenti per conoscere e difendersi dai rischi in modo consapevole” aggiunge la professoressa Siri. “Proprio quest’anno la nostra scuola ha dato molta importanza a questo tema e attraverso varie esperienze, come la partecipazione a questo webinar, vuole dare un segnale forte ai ragazzi e alle loro famiglie. La nostra scuola c’è e accompagna i suoi alunni in questo difficile percorso di crescita, supportando i genitori nel difficile compito di svelare i pericoli che si nascondono anche nel mondo virtuale e fornendo strumenti adeguati per affrontarli.”