Asti, dal Liceo Artistico arrivano progetti per orientarsi nel mondo dell’informazione

L’anno scolastico al Liceo Artistico Benedetto Alfieri è partito alla grande, infatti il 30 Ottobre 2020 Sofia Defendi, Ginevra Margaglia, Kelly Zemler e Maya Zemler sono state premiate, dal terzo gradino del podio, nella cerimonia online del concorso “Digital Info Hunt – 90 minuti di caccia in rete”, tappa finale di un percorso di formazione organizzato dal Liceo Scientifico e Classico statale “Peano-Pellico” di Cuneo all’interno dell’Azione #15 del Piano Nazionale Scuola Digitale.

Liceo Artistico Benedetto Alfieri, progetti per orientarsi nel mondo dell’informazione

La natura della competizione, che ha visto protagonisti studentesse e studenti provenienti da tutta Italia, ha dell’eccezionale. Potrebbe essere paragonata a una “hackathon”, anche se in questo caso non erano tanto le capacità di programmazione quanto quelle di utilizzo corretto e critico della rete ad essere in gioco.

Le ragazze e i ragazzi del Liceo Artistico, data la situazione di emergenza, hanno interagito da remoto, ognuno dalla propria abitazione e sui propri device: PC, smartphone, tablet. Si sono incontrati per portare a termine una sfida ricca di insidie e per nulla scontata. Hanno infatti affrontato una serie di prove di difficoltà crescente che hanno richiesto loro di ragionare e di giudicare fatti di attualità, operando un vero e proprio fact-checking, una pratica sempre più diffusa perché sempre più necessaria per potersi informare con consapevolezza.

Saper riconoscere e provare la falsità di fake-news; localizzare la sorgente di un’immagine e padroneggiare gli strumenti per scoprire se è stata manipolata oppure no; essere in grado di scovare un testo plagiato da un’opera letteraria poco nota; saper leggere categorie di big-data; realizzare rapidamente una comparazione tra fonti più o meno affidabili, individuare casi di manipolazione di dati; in poche parole, sapersi orientare in quella selva labirintica di informazioni, vere e false, ingannevoli e sincere, che la rete ci mette a disposizione ogni giorno è una competenza essenziale per abitare questo mondo.

Un mondo che, con Robert Darnton, possiamo definire “il mondo dell’informazione”, un mondo i cui contorni iniziano a essere tratteggiati sin dal Settecento, il secolo della diffusione dell’informazione di massa, e che oggi è completamente definito.

Operare sulla veridicità delle informazioni della rete – realizzare un fact-checking, appunto – rappresenta dunque un tassello importantissimo per crescere come cittadini responsabili.

Le due squadre del Liceo Artistico “B. Alfieri”, entrambe composte da allieve della classe 4G, nonostante la complessità delle attività proposte e l’impossibilità di prepararsi alle gare, si sono posizionate molto bene nelle gare preliminari giungendo a conquistare prima la nona e poi la terza posizione.

Le studentesse hanno ottenuto come premio personale un Microbit, progettato dall’inglese BBC, per la squadra di Elena Bazzanini, Giorgia Covello, Gaia Gentile e Loretta Monello e un Ebook-reader per le allieve menzionate in apertura e arrivate terze. Le due squadre della scuola parteciperanno, il 25 febbraio 2021, a un importante evento “Introduce a Girl to Engineering” in collaborazione con la Collins Aerospace.

L’esperienza che le ragazze hanno portato a termine insegna che quelle potenzialità di lavoro realmente significative offerte dal mondo della rete – potenzialità che, a volte, il sistema scolastico ha faticato a fare proprie – si possono sfruttare proficuamente per raggiungere obiettivi importanti.

A questo riguardo l’IIS “Vittorio Alfieri” ha deciso di prendere parte a una tra le iniziative maggiormente meritevoli di attenzione rivolte allo studio dei media e alla data literacy, ossia Open the Box sviluppato da Dataninja. Nicola Bruno e Federica Arenare, i responsabili del progetto, hanno illustrato le finalità di Open the Box nel corso di un interessante e denso incontro iniziale: “combattere la disinformazione online con un approccio costruttivo e a lungo termine: attraendo, allenando e responsabilizzando una community di 10.000 giovani “data-checkers” in tutta Italia”.

Il mondo dell’informazione online ha subito in questi anni radicali modifiche dovute, da una parte, all’aumento esponenziale dei dati a disposizione di ogni singolo navigatore di Internet e incentivate, dall’altra, dal potenziamento e dall’avanzamento degli strumenti digitali a disposizione degli utenti.

Tale cambiamento ha provocato l’intensificazione di processi già in atto nel passato, come la diffusione di notizie false, la manipolazione dell’informazione, la distorsione dei fatti, piegati alle esigenze del miglior offerente. Al cambiamento ha fatto seguito, come spesso è avvenuto nella storia dell’informazione, un sentimento di inquietudine e diffidenza da parte del fruitore delle notizie e dei dati.

Secondo le parole di Nicola Bruno e Federica Arenare è proprio questo l’obiettivo principale del progetto: “invitare studentesse e studenti, docenti, educatrici ed educatori ad aprire le scatole dei contenuti che incontrano ogni giorno online per capirne il funzionamento e informarsi in maniera più consapevole. Dopo aver seguito il nostro percorso formativo, i giovani potranno assumere un ruolo attivo nel contrasto alla disinformazione, coinvolgendo in maniera più efficace i coetanei nei social network che frequentano ogni giorno”.

Nelle prossime settimane alcune classi del Liceo Artistico lavoreranno a stretto contatto con il mondo dell’informazione sviluppando quelle competenze di Cittadinanza digitale che il Legislatore ha inserito tra gli obiettivi irrinunciabili all’interno di un percorso di crescita civica.