Lettere al direttore

Asti, Angela Quaglia e Mario Malandrone: “Sarà ripristinata l’aiuola spartitraffico di rose rampicanti in corso Einaudi?”

Riceviamo e pubblichiamo l’interrogazione depositata questa mattina, martedì 9 febbraio, dai consiglieri comunali Angela Quaglia e Mario Malandrone, rivolta al sindaco Maurizio Rasero.


Premesso che nel 2008 il Comune di Asti, attraverso la collaborazione tra il proprio Servizio Aree Verdi e i partecipanti al Master in “Progettazione del Paesaggio e delle Aree Verdi” della Facoltà di Agraria dell’Università degli studi di Torino, coordinato dalla professoressa Elena Accati, vinse 3 primi premi (1° PREMIO per la progettazione – 1° PREMIO per la realizzazione – 1° PREMIO della giuria popolare) al concorso di progettazione Angelo Tosi  denominato “LA ROSA NELL’ARREDO URBANO” , con la realizzazione di un aiuola denominata “La vigne en rose” per la quale erano state utilizzate rose rampicanti e arbusti di una varietà di rosa appositamente selezionate per la manifestazione da David Austin, denominata Rosa del Monferrato;

  • premesso inoltre che lo stesso progetto venne poi realizzato, per essere permanente, sulle aiuole spartitraffico di corso Einaudi per Corso Galileo Ferrarsi con una spesa, ai tempi non indifferente;
  • considerato che già quest’estate entrambe le aiuole risultavano in pieno degrado con pali e tiranti rotti, piante di rose tranciate da decespugliatori, evidentemente incompetenti e/o negligenti, che arbusti di rose mancavano in parecchi punti (mai sostituiti, ma soprattutto morti a causa di errata manutenzione) mentre le malerbe, ancorchè maldestramente tagliate, rimanevano a terra secche conferendo ulteriore senso di abbandono e devastazione;
  • considerato infine che ad oggi l’aiuola con le rose rampicanti è stata rasa al suolo, il terreno risulta spianato e privo anche di erba nonché della bigoncia, ripiena di rose, che conferiva l’aspetto tipico del vigneto, anima del progetto originale, mente l’altra è sempre nelle medesime condizioni

INTERROGANO la S.V.

per sapere:

1) Cosa si intende fare per ripristinare l’aiuola? E’ forse previsto un ulteriore incremento di asfalto in una zona altamente trafficata, come già fatto con l’eliminazione dell’aiuola spartitraffico in viale alla Vittoria alla congiunzione con piazza Alfieri?

2) A chi compete la direzione dei lavori od almeno la sorveglianza sul servizio di sfalcio che dovrebbe verificare che le operazioni non siano dannose per i cespugli e gli arbusti e che quindi vengano eseguite da personale specializzato che sia in grado di togliere l’erba senza intaccare le piantine ornamentali?

3) Non sarebbe il caso di chiedere il risarcimento dei danni causati da pessimi interventi di pulizia e manutenzione, considerato che il verde ornamentale pubblico fa parte del patrimonio comunale e che ogni cespuglio di rosa è costato al momento della messa a dimora e per la sua manutenzione?
A meno che non si voglia adottare la strategia del degrado per arrivare ad eliminare quel poco di decoroso ed ornamentale che ancora esiste, al fine di cancellarlo e non dover più provvedere alla sua manutenzione, come sta succedendo anche a quelle che erano bellissime distese di rose bianche e rosse ai lati delle scalinate, tra piazza del Palio ed il Palazzo dell’intendenza di finanza, nonché agli spartitraffico di piazza I Maggio, attualmente irriconoscibili.

4) Per quanto poi concerne il patrimonio arboreo sarebbe utile sapere se la sua manutenzione è demandata ad esperti del settore o meno e, soprattutto, se qualcuno si preoccupa di seguire i lavori di scavo lungo i marciapiedi dove sono presenti gli alberi poiché, come è successo in corso Savona, gli scavi per la posa della fibra ottica possono interferire e tranciare le radici degli alberi con spiacevoli conseguenze (schianti) che potrebbero manifestarsi più in là nel tempo, magari al primo alito di vento, dando poi la colpa della caduta alle intemperie o all’albero stesso.

Asti, 8 febbraio 2021

I consiglieri:
Angela Quaglia
Mario Malandrone