Usura, protocollo tra Regione Piemonte e Tribunale per salvare imprenditori sovraindebitati

Questa mattina l’Assessore agli affari legali della Regione Piemonte Maurizio Marrone ha presentato in Commissione Legalità del Consiglio Regionale il protocollo di collaborazione tra la Regione e il Tribunale di Torino per il sostegno al percorso di uscita al sovraindebitamento.

La firma del protocollo consente l’attivazione del fondo regionale per la prevenzione ed il contrasto ai fenomeni di usura, estorsione e sovraindebitamento, con contributi a fondo perduto destinati alle vittime, compresi tra un minimo di 1.500 a un massimo di 4.000 euro. Il Tribunale avviserà i soggetti sovraindebitati della possibilità di fare domanda, con comunicazioni rivolte anche ai debitori esecutati (ovvero i proprietari di un immobile in procinto di andare all’asta).

«Questa collaborazione tra Regione e Tribunale, rimasta sospesa e incompiuta dalla scorsa legislatura, dimostra la nostra attenzione e vicinanza concreta a quei tanti imprenditori abbandonati senza adeguati ristori e, per questa ragione, facile preda di usurai e mafie, che rappresentano in questo momento di crisi il nemico numero uno di ogni istituzione – spiega l’assessore Marrone –. Rispetto alla bozza ereditata dalla giunta Chiamparino abbiamo migliorato l’efficacia del sostegno economico anticipando la comunicazione della possibilità di usufruire di questo “salvagente”. Nella bozza precedente, infatti, la comunicazione ai soggetti sovraindebitati avveniva contestualmente all’omologazione dell’accordo, un momento ritenuto però tardivo d’intesa con i giudici torinesi. Ora il Tribunale di Torino, tramite il personale dell’Urp e la pubblicazione sul sito internet del tribunale avrà cura di informare fin da subito i soggetti sovraindebitati sulla possibilità di accedere ai benefici, evitando così che le situazioni specifiche possano aggravarsi».