Protesta #ioapro ad Asti: adesione a metà per un solo locale astigiano

Ufficialmente poche adesioni ma le locandine nei bar sono molto diffuse

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Un’adesione a metà quella di Universo Pollo, l’unico locale astigiano aderente alla protesta #ioapro che si tiene in queste ore in tutta Italia, l’iniziativa nata sui social e che ha trovato l’adesione di circa 50mila ristoratori in tutta Italia, esasperati dalle serrate forzate dovute al DPCM.

“Io non ho nulla da perdere – afferma il titolare Daniele – a gennaio dello scorso anno ho dovuto fare ingenti investimenti per aprire l’attività e dopo poco il lockdown mi ha rovinato. Io non voglio andare contro alle regole, questa mattina alcune persone mi hanno chiamato per prenotare ma ho preferito disdire, speravo di vedere più adesione da parte degli altri locali ma in tutta la provincia siamo solo in due quelli che hanno deciso di aderire”.

Anche se non viene messa in atto in maniera pratica, i motivi della protesta sono comunque ben presenti: “Lo Stato ci ha dato quattro spiccioli, con quello che incassiamo non riusciamo a pagare bollette e fornitori. Non sono negazionista e ho conosciuto il gente che ha contratto il Covid in forma grave, ma voglio dire che non si muore solo di malattia. Ci sono persone che dopo una vita di lavoro perdono tutto e decidono di farla finita. IO non voglio essere tra le tante aziende che chiudono a causa della pandemia.”

L’iniziativa prevedeva di rimanere aperti oltre l’orario consentito dai provvedimenti governativi in vigore. La protesta non intende esprimere dissenso nei confronti del Governo, ma mira ad esercitare il pieno e libero esercizio dei diritti costituzionalmente garantiti da parte dei ristoratori italiani: l’organizzazione, che si fa chiamare beffardamente DPCM (Decalogo pratico commercianti motivati) fornirà l’appoggio di una vera e propria task force di legali per far fronte alla raffica di sanzioni che eventualmente arriveranno.

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