Massimo Cerruti, M5S Asti: “Zone rosse e zone franche”

Riceviamo e pubblichiamo


Asti prima notizia (in negativo) su tutti i giornali e telegiornali nazionali.
Un ragazzino di 13 anni è morto, subito dopo la mezzanotte, al campo nomadi di via Guerra, probabilmente colpito da una batteria di petardi.

La prima considerazione è ovviamente il profondo dispiacere per una giovane vita persa in maniera assurda.

La seconda, questo gravissimo fatto è accaduto:
a)in una area di proprietà del Comune,
b) occupata abusivamente e continuo teatro di illegalità che questa Amministrazione non è in grado o non vuole risolvere
c) per giunta in una notte di coprifuoco causa pandemìa soggetta a vigilanza straordinaria.

Era Agosto quando addirittura il neo Questore ammonì: “Al campo rom di via Guerra c’è una situazione di salubrità intollerabile”.

L’Amministrazione Comunale proprio in quella zona nel 2017 aveva promesso e garantito sgombri, chiusure e serrati controlli. Come sapete nulla è stato fatto sinora e per questo un procedimento penale è già attualmente in corso avanti il Tribunale di Asti.

Porgere ora le condoglianze in televisione da parte del Sindaco è un atto vile e strumentale.

Ora che vi è scappato il morto venga messo tutto sotto sequestro, evidenti ulteriori responsabilità ben più gravi vengano accertate e chi deve pagare paghi.