Massimo Cerruti, M5S Asti: “Le scuole al Fontanino non si faranno: avevamo ragione noi già tre anni fa…”

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Massimo Cerruti del Movimento 5 Stelle Asti.


Vi ricordate di quello scellerata idea di polo scolastico al Fontanino?
L’area in questione era una bella striscia di terra ceduta al Comune da un privato nel 1979 e destinata a “verde, gioco e sport”.

Era novembre 2017 e la decisione dell’Amministrazione Comunale risultava inaccettabile, se si pensa all’ennesimo consumo di suolo, cementificazione e stesa di asfalto in una città già colma di aree degradate e immobili vuoti, l’ulteriore traffico di altri 250 ragazzi/veicoli che avrebbero inquinato e congestionato in maniera irreparabile nelle ore di punta la zona già critica dell’Ospedale e del Pronto Soccorso. E poi si trattava di un intervento comportante lacrime e sangue per i cittadini, rasentando la spesa di un milione di euro fra spese tecniche, di arredi e cessione del terreno all’Inail in un bilancio già asfittico. La beffa finale era la realizzazione di plessi scolastici manco più di proprietà comunale con a carico del Comune però spese di manutenzione ordinate da altri.

Per tutte queste ragioni, noi del M5S eravamo subito scesi a fianco dei cittadini, organizzando un affollato evento sui luoghi e avviato una petizione che in poche ore aveva raccolto centinaia e centinaia di firme.

Nonostante tutto ciò, l’attuale maggioranza noncurante aveva approvato il tutto.

Notizia di questi giorni è invece la rinuncia all’intervento motivata, pensate un po’, con le stesse identiche argomentazioni che noi insieme a voi cittadini avevamo compreso ed andavamo dicendo già oltre tre anni fa…

Prendiamo ovviamente atto con molta soddisfazione, seppur in ritardo, della marcia indietro e ringraziamo tutti i cittadini per l’adesione. Insieme ce l’abbiamo fatta!

Attenzione, non basta però!

Al fine di perseguire quell’improbabile progetto, infatti, a novembre 2017 la maggioranza dopo una aspra discussione in Consiglio Comunale aveva addirittura trasformato l’area da spazio pubblico ad area edificabile per l’istruzione.

Ora chiediamo quindi si revochi anche quella delibera. L’area ritorni a destinazione originaria e cioà a parco, per il gioco e lo sport e assolutamente non più edificabile. Possibilmente venga fatto in tempi rapidi e non a distanza di altri anni, diversamente saremo di fronte all’ennesima finta propaganda e presa in giro di questa Amministrazione.

Rispolveriamo anche la proposta emersa allora fra i cittadini: trovandosi in una zona già vocata per gli astigiani a sport, camminate e tempo libero si potrebbe realizzare un parco sportivo per grandi e piccoli, una sorta di palestra a cielo aperto.