La Pedagogia di Riziero Zucchi emoziona nel primo incontro di “Cantiere Genitori 4.0”

Mercoledì 20 gennaio si è aperta la quarta edizione del Cantiere Genitori 4.0, ricca rassegna di appuntamenti per genitori, docenti ed educatori organizzata dall’Istituto Comprensivo 3 di Asti in collaborazione con l’Associazione Genitorinsieme.
L’incontro si è tenuto in diretta facebook sulla pagina di Genitorinsieme ed è stato un grande successo, per la bellissima esperienza di condivisione educativa che si è realizzata con la guida del Prof. Riziero Zucchi. Il Prof. Zucchi, fondatore della Metodologia Pedagogia dei genitori ha proposto emozionanti riflessioni sul senso dell’educazione e la bellezza della collaborazione tra scuola e famiglia, spiegando questa metodologia di incontro tra scuola e genitori che nell’Ic3 è attiva da diversi anni.

La serata, con il contributo di Giuseppe Cordaro, presidente di Genitorinsieme, e di Isabella Sorgon, responsabile del Cantiere Genitori IC3, è stata intensa e piacevole, sia per la numerosa partecipazione di docenti e genitori di diversi istituti scolastici sia per la forte emozione che, anche attraverso la rete, ha avvolto e coinvolto i partecipanti che hanno reso la serata molto autentica con numerosi interventi.
Zucchi ha trasmesso un fortissimo senso di speranza e di fiducia nel patto educativo tra scuola, famiglia e territorio ed ha sottolineato il valore sociale del capitale invisibile dell’educazione, che è un fatto politico e che ha bisogno della cooperazione di tutta la società.
“Nessuno insegna a nessuno ma tutti imparano da tutti”. Così ha concluso la serata il Prof. Zucchi con le parole del pedagogista brasiliano Paulo Freire.

Per rivedere la serata del Cantiere Genitori ecco il video:

Il prossimo appuntamento del Cantiere Genitori è mercoledì 17 febbraio alle 20.45 sulla pagina FB di Genitorinsieme con il Dott. Lingua, esperto in disturbi dello sviluppo presso il Centro Riabilitazione Ferrero per un incontro dal titolo: “Come può la dad aiutare e danneggiare allo stesso tempo i ragazzi con difficoltà di apprendimento?”