Il futuro economico e sociale del territorio della Provincia di Asti: le proposte di Andrea Amalberto dell’Unione Industriale di Asti

Sono quattro le aree tematiche individuate da Andrea Amalberto, presidente dell’Unione Industriale della Provincia di Asti, sulle quali lavorare per un miglior sviluppo economico e sociale del territorio della provincia di Asti.”La realizzazione dei progetti posti in evidenza porterà indubbi benefici non solamente alle imprese aderenti all’associazione che rappresento ed alle attività produttive della provincia di Asti ma certamente anche a tutti i suoi abitanti” afferma Amalberto.

Le aree tematiche individuate da Amalberto sono:

1. Cluster digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo.
Per quanto concerne la banda larga il completamento della rete è essenziale per lo sviluppo di industria 4.0. La digitalizzazione dei processi produttivi in atto richiede il trasporto di un sempre un maggior flusso di dati sul territorio. Riguardo la filiera vinicola e agroalimentare l’obiettivo è la costituzione di un polo tecnologico del vino e della sua filiera enomeccanica. Si deve, secondo Amalberto, realizzare una struttura a metà tra formazione e centro di trasferimento tecnologico. Un laboratorio che favorisca un flusso informativo di conoscenze tra centri di ricerca, università e imprese che introduca tecnologie volte a migliorare sia i processi produttivi che i prodotti attraverso il coinvolgimento di soggetti pubblici e privati (Crea, Università di Torino, Politecnico di Torino, aziende del comparto enomeccanico e vinicolo). Ma che favorisca anche una formazione altamente qualificata del personale dipendente delle imprese e una formazione del personale da inserire nelle imprese mediante una collaborazione con istituti tecnici professionali, agenzie formative e accademy specializzate nell’automazione industriale. Si dovrà inoltre dare una visione pluriennale alle misure agevolative e rafforzare ed innovare la capacità amministrativa delle amministrazioni pubbliche come fattore di crescita e competitività del nostro territorio.

2. Cluster rivoluzione verde e transizione tecnologica.
Sono necessari interventi finalizzati a:
– Ridurre e migliorare il consumo energetico nel processo di lavorazione;
– Produrre energia elettrica da fonti rinnovabili;
– Migliorare l’efficienza energetica degli edifici industriali.
Vi è l’assoluta necessità di interventi per la mitigazione del dissesto idrogeologico nell’intero territorio provinciale e completamento delle opere di difesa idraulica post alluvione (casse di laminazione).
Si deve inoltre potenziare il sistema fognario ed acquedottistico del territorio provinciale volto al miglioramento della qualità del vivere urbano ed effettuare una riqualificazione urbana città di Asti attraverso il recupero di immobili pubblici (ex ASL) e la bonifica, il riuso e la valorizzazione di aree industriali dismesse (ex Way-Assauto)

3. Cluster infrastrutture per la mobilità.
Per quanto riguarda la tangenziale Sud 0vest di Asti è necessaria la  realizzazione del collegamento, di vitale importanza per il territorio provinciale astigiano oltre alla realizzazione, in prossimità di Villafranca d’Asti, di un nuovo svincolo autostradale a servizio del bacino nord astigiano.

4. Cluster istruzione, formazione, ricerca e cultura.
Dal punto di vista dell’istruzione è importantissimo sviluppare e potenziare il sistema ITS, essenziale per migliorare la connessione tra scuola e mondo delle imprese anche attraverso l’attivazione del percorso laurea professionalizzante.Sarebbe inoltre utile alla causa la creazione di un luogo (Asti, Canelli, Nizza M.to) che comunichi ai visitatori italiani e stranieri il nostro territorio vitivinicolo e le attività ad esso collegate:
• Enoteca
• Ristorante “stellato”
• Museo del vino
• Museo del vermouth
• Area espositiva prodotti territorio
• Area congressualeSi propone infine la creazione di:
– una produzione ecosostenibile con il Footprint Ambientale, Sistema Viva del Ministero dell’ambiente e altro…
– itinerari trekking tra i vigneti, piste ciclabili (Nizza-Canelli-Alba), allestimento percorsi treni storici con soste enogastronomiche.