Atti vandalici a Moncalvo: “Non è la prima volta, si è perso il senso civico”

Ieri sera, intorno alle 23, quindi in pieno orario di coprifuoco, vandali hanno colpito in via Montanari a Moncalvo. Una signora residente ha sentito un botto molto forte e al mattino sono stati rivenuti vasi rovesciati e rotti.

La triste constatazione dell’accaduto arriva dalla pagina Facebook della Pro Loco: “Le persone che contribuiscono a questo scempio lo fanno senza pensare alle conseguenze per loro e per la comunità”.

L’amarezza è ancor più forte perché non è la prima volta che si registrano atti vandalici di questo tipo. E’ da un anno che per il centro del paese vengono rotti o rubati vasi e imbrattati muri. Nel periodo natalizio sono state rotte delle damigiane in vetro e tagliati i fili elettrici di luminarie.

“I fatti sono iniziati lo scorso febbraio e sono aumentati nel corso dei mesi in concomitanza con i periodi di lockdown – entra nel dettaglio Valentina Toson della Pro Loco –Non siamo riusciti ad individuare i singoli responsabili ma una fascia d’età degli autori sì. Con le scuole chiuse sembra che queste persone si sentano in una condizione di vacanza continua e alzano sempre più l’asticella delle loro bravate. Sembra quasi una sfida”.  Ad essere stanchi sono soprattutto i commercianti, prime vittime di queste azioni provocatorie che non avvengono solo di sera ma anche in pieno giorno, durante l’orario di apertura dei negozi. Questi ragazzi riescono a fare danni e scappare senza farsi vedere.

“Non è una questione di sicurezza o di telecamere. Non possono esserci telecamere in ogni angolo della città – continua  Toson – E’ un discorso di mancanza di senso civico”.

E se dalle pagina social della Pro Loco si alza un chiaro monito (“non siamo intimiditi, sporgeremo denuncia”) da parte di Toson arriva un invito alla collaborazione da parte delle famiglie per cercare di ricostruire quel senso del bene comune che sembra essersi perso. “Non mi piace lamentarmi e preferisco cercare il bello in tutte le situazioni perché siamo già circondati da troppa negatività, ma a questo punto non se ne può più: è giusto che tutti si prendano le proprie responsabilità”.