Asti, pubblicato l’avviso di presentazione dei programmi e progetti di Servizio Civile

In questi giorni è stato pubblicato l’avviso di presentazione dei progetti di servizio civile universale per l’accompagnamento dei grandi invalidi e dei ciechi civili con scadenza 15 marzo 2021, ore 14:00.

Pertanto gli enti iscritti all’albo di Servizio civile universale potranno presentare progetti di servizio civile universale per l’accompagnamento dei grandi invalidi e dei ciechi civili che ne faranno richiesta.

Per poter presentare le domande al fine di usufruire di questo nuovo servizio è necessario trovarsi nelle seguenti condizioni:
• pensionato affetto dalle invalidità specificate alle lettere A): n. 1, 2, 3 e 4; A bis); B) n. 1; C); D; ed E): n. 1; della Tabella E allegata al D.P.R. 30 dicembre 1981 n. 834;
• grande invalido per servizio come previsto dal secondo comma dell’art. 3, della legge 2 maggio 1984, n. 111;
• pensionato di guerra affetto da invalidità comunque specificate nella Tabella E) allegata al D.P.R. 30 dicembre 1981 n. 834 e insignito di medaglia d’oro al valor militare.

Oppure:
• cieco civile che svolge un’attività lavorativa quale dipendente pubblico presso
(indicare l’Amministrazione o ente pubblico);
• cieco civile che svolge un’attività lavorativa privata o autonoma
(allegare la certificazione del datore di lavoro o di iscrizione all’ordine o albo professionale);
• cieco civile che svolge un’attività sociale
(allegare la certificazione dell’ente o associazione presso cui è svolta);
• cieco civile che abbia necessità dell’accompagnamento per motivi sanitari
(allegare la certificazione del medico di famiglia).

Sul sito del Comune di Asti è stato pertanto pubblicato il testo completo dell’Avviso con i relativi allegati. Per maggiori informazioni i cittadini che intendo aderire alla progettazione potranno contattare l’ufficio del Servizio Civile del Comune di Asti ai seguenti numeri 0141/399534-423 o via mail serviziocivile@comune.asti.it

Il sindaco Maurizio Rasero e l’Assessore Mariangela Cotto soffermandosi sull’importanza dell’iniziativa evidenziano come anche questi piccoli aiuti rappresentino un tassello di una più ampia progettazione volta a migliorare la rete dei servizi per i soggetti più fragili.