Società della Cura, consegnato il dono natalizio alle Istituzioni: 175 miliardi disponibili subito contro la crisi

Anche molti soggetti astigiani hanno manifestato il loro interesse ad essere parte attiva di questo percorso nazionale

Un folto novero di soggetti della “cittadinanza attiva” di Asti (associazioni, movimenti e singoli cittadini) ha promosso ieri un presidio/conferenza stampa in piazza San Secondo allo scopo di stimolare l’interesse dei cittadini verso l’Appello della “Società della Cura”, recentemente lanciato sul territorio nazionale da una rete di centinaia di associazioni e migliaia di cittadini singoli.

Si tratta di un percorso nato durante il lockdown, coinvolgendo gruppi, associazioni, reti sociali. L’obettivo è non sprecare le lezioni della pandemia, affrontare il collasso climatico e l’ingiustizia sociale ripudiando la gerarchia di valori e poteri che governa il mondo, per costruire la società della cura di sé, degli altri, del pianeta.

Molti soggetti astigiani hanno già manifestato il loro interesse ad essere parte attiva di questo percorso nazionale rigorosamente “dal basso”, che si intende concretizzare anche attraverso un’attività “a rete” sul territorio locale e in fase di costruzione.

L’iniziativa si è conclusa con la consegna da parte della “cittadinanza attiva” astigiana di un particolare dono natalizio: 175 miliardi – disponibili subito – per rispondere alle emergenze in corso e per impostare la costruzione di un’alternativa di società, basata sulla cura, l’attenzione, l’uguaglianza e non più sul profitto.

QUI sintetizzate ci sono le proposte presentate sia a livello nazionale e sia alle Istituzioni locali (Comune di Asti, Provincia, Prefettura).